Venerdì 13 giugno 2025, nella splendida location della “Sala degli Specchi” del castello di Corigliano, si è svolta la quarta edizione dell’evento tributo alle memorie dell’arbitro internazionale “Gianni Beschin” e “Cosimo Bellucci e Giuseppe Savoia”. Manifestazione ideata e organizzata dalla sezione Aia di Rossano e dal comitato Aia Calabria, patrocinata dal comune, che ha visto una nutrita partecipazione di esponenti nazionali e regionali dell’intera classe arbitrale. Riconoscimento intitolato a “G. Beschin” che da quest’anno è stato classificato dall’Associazione Italiana Arbitri come premio nazionale. Decisione stabilita direttamente dal presidente Aia Antonio Zappi che, presente alla cerimonia, ha asserito: «Questo premio ricorda la memoria di uno dei più grandi arbitri italiani della storia come G. Beschin a me legato per ragione di corregionalità e modello personale di riferimento ai tempi in cui ero ancora in campo come arbitro. Riconoscimento andato a uno dei migliori prospetti a livello internazionale che abbiamo come l’arbitro Marco Guida». La scultura del premio “G. Beschin” è stata conferita al direttore di gara Marco Guida della sezione di Torre Annunziata, distintosi per doti tecniche e associative, che ha affermato: «Al di là dell’infortunio che mi ha tenuto lontano dai terreni di gioco, per me è un motivo di grande orgoglio ricevere questo premio perché vuol dire che si è fatto qualcosa di importante. Ho conosciuto G. Beschin attraverso i racconti di amici e colleghi e so che è stato un grande uomo e arbitro e che aveva dei grandi valori su cui mi ritrovo. E siccome noi più esperti- ha aggiunto M. Guida- dobbiamo trasmettere dei valori ai più giovani, ai ragazzi/e arbitri consiglio di essere delle persone decise, coraggiose e di mettersi in gioco dando tutto se stessi». La targa del premio “C. Bellucci- G. Savoia”, assegnata sempre per doti tecniche e associative, è andata al miglior fischietto calabrese della stagione 2024-2025 Gregorio Polistena della sezione Soverato. L’emozionato arbitro catanzarese ha ritirato l’attestato ringraziando tutti i presenti e sperando che possa essere di buon auspicio per la carriera futura. Il pomeriggio si è, tuttavia, articolato attraverso un ricco incontro dove ha aperto il dibattito il pres. Aia sez. di Rossano Francesco Labonia, alla sua prima da presidente distrettuale, che ha ringraziato i convenuti e molti giunti per l’occasione da fuori regione affermando: «Siamo contenti che sia un premio ambito e in crescita e che da quest’anno sia di carattere nazionale. Soddisfatti di questa sorta di gemellaggio con la sezione di Legnago a cui Gianni Beschin apparteneva. Va ricordato, inoltre, che questo premio nasce proprio da una promessa che fece Gianni B. di portare nella nostra sezione il miglior arbitro al mondo, allora Daniele Orsato, che dopo la sua dipartita si è concretizzato in questa manifestazione». Particolare l’intervento del pres. Nazionale Aia A. Zappi che ha annunciato una svolta importante in tema di violenza contro gli arbitri: «Il triste fenomeno della violenza contro gli arbitri sta per raggiungere una svolta epocale perché a breve chiunque metterà le mani addosso ai nostri ragazzi potrà essere arrestato in flagranza di reato come prevede, dopo un incontro avuto a Palazzo Chigi, una recente proposta da inserire in un decreto legge ad hoc». Nel corso della cerimonia è intervenuta anche la componente del comitato Nazionale Valentina Garoffolo a cui il pres. A. Zappi ha anticipato in presa diretta il ruolo che rivestirà a carattere europeo come membro della Uefa Referee Convention. V. Garoffolo ha appreso la notizia tra stupore e lacrime di gioia. Ma il pres. Aia A. Zappi, sottolineando le diverse epoche arbitrali, ha ricordato simpaticamente anche quando venne ad arbitrare negli anni ’90 un derby proprio tra Rossanese e Corigliano, vinto dai coriglianesi per 1 a 0 fuori casa. Negli interventi si sono alternati lo stesso M. Guida, il componente della commissione nazionale Can Dino Tommasi della sez. di Bassano del Grappa, il presidente del comitato regionale arbitri Calabria Francesco Filomia che ha sottolineato la crescita in toto di questa manifestazione e il sindaco della città Flavio Stasi. Particolare, l’intervento del presidente della sezione Aia di Legnago Gianluca Cavallaro, sezione presso cui G. Beschin ha mosso i primi passi spiccando il volo per la sua ragguardevole carriera arbitrale, e a cui la sez. di Legnago è stata intitolata nel 2024, in occasione del cinquantesimo anniversario. Pres. G. Cavallaro ha rilevato questo forte connubio di amicizia e collaborazione venutasi a creare tra le sezioni calabrese e veneta Aia grazie alla memoria di G. Beschin. In sala tanti gli arbitri e gli assistenti delle categorie nazionali. Straordinario, significativo e lungimirante lo sketch del regista Giampiero Garofalo, insieme al figlio Ilario, che ha proposto una narrazione parallela, esponendo tutte le differenze specie emotive, di un arbitro di serie A e di un fischietto sui campi polverosi dilettantistici. G. Garofalo tra l’altro già associato dell’Aia Rossano ex arbitro di serie A futsal e osservatore di arbitri di calcio a 5, che animerà diversi momenti con alcuni divertenti. Presenti i familiari dei compianti G. Bellucci e G. Savoia e la moglie di Gianni Beschin Carmen Curia rimasti affascinati ed entusiasti dell’evento. Memorie di tre compianti arbitri e amici rivissute collettivamente in una giornata speciale attraverso aneddoti e sentimenti sinceri grazie ad un impegno corale, sostenuto da alcuni partner, a cui vanno i plausi per l’organizzazione curata con grande attenzione e vicinanza.