La 18ª giornata del torneo di Promozione girone A legittima ancor di più il sorpasso di 7 giorni fa del Trebisacce sulla DB Rossoblù Luzzi.

I giallorossi di mister Malucchi, dopo un primo tempo modesto, sfoderano la prestazione che distingue le grandi e battono con un pokerissimo un quasi rassegnato VE Rende, volendo trovare il peletto nell’uovo, stonano le 2 reti subite. Contestualmente alla sconfitta dell’immediata inseguitrice DB Rossoblù Luzzi, spodestata dal trono da una settimana, aumenta il distacco, ora a -5. Posto che il VE Rende dà l’impressione della resa con diversi calciatori che hanno preferito trasferirsi altrove, considerato che non ha un proprio campo dove giocare, la situazione diventa dura. La scelta di affidarsi ai giovanotti di casa, ammirevole, non ha ha trasmesso risultati e quei pochi “anziani”, al netto di qualcun altro, hanno salutato. Per il Trebisacce è prova di fuga?

Proprio l’ex capolista DB Rossoblù Luzzi ha vericato sulla propria pelle quanto sia cambiato lo Scalea, da brutto anatroccolo a statuario cigno è presto fatto. Peggior avversario non poteva capitare agli uomini di mister Carnevale, biancostellati bravi a ribaltarla dopo l’iniziale svantaggio. Ora regna il silenzio negli ambienti luzzesi, tempo di riflessione, la seconda sconfitta consecutiva apre ufficialemente la crisi che, a questo punto della stagione, potrebbe trasformarsi nel “passo di addio” per l’obbiettivo primario, sebbene resti aperta la porta secondaria. Le Bocche cucite e le contestazioni dei tifosi alla squadra a fine gara disegnano l’ambiente, sicuramente anche con una riflessione del presidente sulla conduzione tecnica.

E alla fine ecco il Mesoraca, alti e bassi ne hanno condizionato il cammino ma ora la realtà dice 3° posto con 36 punti. Battere il Cotronei per 3-1 è un segnale di forza, portarsi a 2 punti dalla seconda in graduatoria è realtà. Sullo stesso pianerottolo abita anche l’Altomonte RC, che per 1-0  è corsaro a Sersale, un risultato che consente ai rossoblù di continuare a respirare l’aria fine di altura. (…continua a leggere)

La PLM Morrone è bloccata in trasferta dal Cassano Sybaris per 0-0. Lontana parente della squadra che nel turno precedente ha inflitto la prima sconfitta all’ex capolista, la PLM Morrone ha sofferto non poco il campo cassanese che, dopo solo 2 anni dall’inagurazione per l’erba naturale, ora potrebbe essere adatto alla coltivazione di tuberi. Se portano a casa un punto, i granata devono ringraziare messer palo colpito da De Arriba a portiere battuto e, sul gong finale, il machiavellico errore di Errici che, solo soletto nell’area piccola, confonde il calcio con il rugby mandando la palla altissima sulla traversa, più difficile sbagliare che realizzare.

Il Malvito cede 3 punti alla collega AEK Crotone per 1-0 per un rigore contestato. Nella dinamica dell’azione poi sanzionata, la palla, su un traversone dalla sinistra, termina su un braccio di un difensore gialloverde piazzato in area. Palla sul braccio o palla sul corpo? L’arbitro giudica la prima ipotesi, Leto trasforma e porta un pò di ossigeno ai crotonesi. (… continua a leggere)

Il Campora doveva vincere e vittoria è stata, contro la Soccer Montalto termina 1-0 con la rete su rigore di De Pascale. Un successo che consente ai tirrenici di tenersi fuori dai playout solo per differenza reti. Per la Soccer Montalto non è più tempo di recriminazioni, intanto i punti restano 6 e ne restano 36 a disposione. Chiamarla impresa non è difficile, ma si potrebbe fare, almeno per giocarsi la permanenza nei playout.

Juvenilia RCS e Amantea (1-1) non si fanno male, un punto a testa e tutto resta com’era prima della gara. E dire che entrambe il bottino pieno sarebbe stata la giusta medicina, almeno quella di tamponamento. I playout sono realtà, tirrenici e jonici possono e devono crederci.

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