La differenza di categoria non si è notata, anche perché la Morrone ha meritato di far sua gara-uno degli ottavi di finale di Coppa Italia. Il 2-1 è figlio della migliore freschezza atletica, già dimostrata nelle ultime domeniche, e degli accorgimenti tattici di Stranges che nella ripresa ha dirottato il match su un sentiero a lui familiare: quello della vittoria.

Rispetto agli undici proposti nelle due gare di campionato, il tecnico dà spazio a chi ha bisogno di mettere benzina nelle gambe. Così giocano dall’inizio Nicoletti basso a destra, De Cicco e Fasanella ai lati del play Marchio e Prete al posto del bomber Ferraro. L’altra novità è Carbone in porta.

In barba alle previsioni, è partita vera. A centrocampo si lotta su ogni pallone e il livello delle giocate è buono. La Morrone, però, ci mette poco meno di un quarto d’ora a portarsi in vantaggio. Villella taglia dentro dalla sinistra e calcia di controbalzo. Il tiro non è irresistibile, ma Corno non agguanta la sfera nei pressi di Tucci e il centravanti dei granata, si sa, in situazioni del genere non si fa pregare a buttarla dentro. La risposta della Paolana a stretto giro con Azzinnaro. Il destro è potente e Carbone per disinnescarne la carica esplosiva è costretto a distendersi e a deviare lateralmente. Fasanella al 23’ perde ingenuamente la palla e consente a Jammeh di provarci dal limite: la mira è sbagliata. E’ corretta quella di Prete, invece, imbeccato da un lancio di venti metri di Marchio. Stavolta è provvidenziale il pipelet biancazzurro a chiudere l’angolo e a sventare il pericolo. La gara è bella, senza soste, con occasioni da una parte e dall’altra come quella capitata ancora sui piedi di Azzinnaro. La conseguenza diretta è il pareggio di Jammeh al 42’, bravo a indovinare il diagonale giusto dopo un’azione collettiva degli ospiti in stile rugby con continue aperture a ventaglio.

Nella ripresa fuori Bacilieri per Piromallo con Marchio che scala di fianco a Scarnato, dentro Raimondo per Fasanella con passaggio al 4-2-3-1. E’ la scelta giusta perché da un affondo del solito Mazzei, riportato a destra dopo l’ingresso di Lopez, nasce il 2-1 di Villella che chiude nel migliore dei modi dalla parte opposta. La Morrone non sazia cerca il tris e lo sfiora in tre circostanze: con Villella e poi con Meringolo e Piromallo. Gli ospiti alla mezzora accarezzano l’idea del pareggio sugli sviluppi di una punizione, ma è una semplice fiammata perché il pallino del gioco resta saldamente in mano agli uomini di Stranges, che dopo il 90’ si interrogano se il minimo scarto non sia risultato troppo risicato per quanto fatto nella ripresa. Tra due settimane il return-match in riva al Tirreno.

 

IL TABELLINO:
MORRONE (4-3-3): Carbone; Nicoletti (12’ st Lopez), Bacilieri (1’ st Piromallo), Scarnato, Mazzei; De Cicco, Marchio, Fasanella (9’ st Raimondo); Prete (31’ st Cordua), Tucci (27’ st Ferraro), Villella. A disp.: Fabiano, Ciano, Gaccione, Meringolo. All.: Stranges

PAOLANA (4-3-3): Corno; Casella, Porpora, Terranova, Greco; Jammeh (12’ st Amendola), Del Popolo, Filidoro; Feraco, Zicarelli (31’ st Rubino), Azzinnaro. A disp.: Domma, Bilotta, De Luca, Federico, Chianello. All.: Perrotta
ARBITRO: Petrosino di Lamezia Terme
MARCATORI: 13’ pt Tucci (M), 42’ st Jammeh (P), 14’ st Villella (M)
NOTE: Spettatori circa 150. Ammoniti: Prete (M), Filidoro (P), Del Popolo (P), Cordua (M), Feraco (P); Angoli: 5-5; Recupero: 0’ pt – 5’ st

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