Insieme ai primi venti freddi, a Castrovillari soffia quello dell’esonero su mister Ferraro. Giunto a dicembre dello scorso campionato (al posto di Gigi Carnevale, anch’esso esonerato), a Ferraro probabilmente è addebitato una partenza lenta e impacciata in campionato e l’eliminazione dalla Coppa Italia. In campionato 3 punti in 3 incontri (2 fuori casa e una in casa), frutto di 3 pareggi, con due reti fatte e 2 subite. Eppure le premesse estive promettevano altro, con acquisti mirati, con un nuovo Direttore Sportivo come Natino Varrà, preparato ed esperto della categoria, che lascia la sua Locri per sposare la causa rossonera dei lupi del pollino. Si sa, è prassi comune che si scelga sempre di sostituire l’allenatore quando le cose non vanno bene, è il male minore, impensabile sostituire tutti i giocatori. A volte paga il meno colpevole. Un esonero già annunciato “tra le righe” in una intervista fiume rilasciata dal patron Di Dieco ad una emittente radiofonica locale dove praticamente si esterna il disappunto sul percorso, sulle scelte tecniche e tattiche e rimandando la formale comunicazione al “dopo Troina“. Se si fatica a segnare, se in ogni gara il migliore in campo è sempre il portiere Galluzzo, a Ferraro sarebbe stata molto utile una bacchetta magica per stravolgere le cose e invertire il pensiero della società. Momento delicato e difficile. Tocca ora al DS individuare il prossimo allenatore che possa incarnare i connotati adatti alla piazza, dirigenziale e sportiva. I nomi che circolano li risparmiamo, potremmo rendere più complicato il delicato lavoro del DS. Le indiscrezioni lasciano il tempo che trovano. Molto più importante che il nuovo allenatore assicuri continuità al progetto rossonero rivolto ad un campionato importante. Nulla è definitivamente compresso, tante altre gare da disputare che possono dare lustro e gloria, al momento solo desideri.

Franco Sangiovanni

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