COPPA ITALIA SERIE B, II GIORNATA, GIRONE 29

 ASD CATAFORIO C5 REGGIO CALABRIA-POL. FUTURA 5-1

 Marcatori: 1’36”pt e 13’34”st Durante, 1’51”pt Laganà, 3’50”pt Giriolo, 6’15”pt Aquilino (F), 15’11”st N. Modafferi.

Cataforio: Mancuso, Durante, Laganà, Giriolo, Martino, Sarica, Campolo, Scopelliti, Cilione, N. Modafferi, Parisi, Atkinson. All. Praticò.

Pol. Futura: Morabito, A. Modafferi, Tripodi, Quattrone, Aquilino, Fiore, Scappatura, Gattuso, Amaddeo, Pronestì. All. Alfarano.

Note: Ammoniti: Durante (C), Quattrone (F). Al 10’40”st Sarica (C), sbaglia un calcio di rigore.


Secondo match stagionale per il Cataforio che ha ragione su una Futura volenterosa, combattente e con giovani di interessante prospettiva. Mister Praticò risparmia Atkinson (sabato arriva a Reggio Calabria la Mabbonath per la prima di campionato) e Parisi e schiera Mancuso tra i pali, alla prima presenza in prima squadra. Nel corso del match ci sarà spazio anche per l’esordio del giovane Campolo. Sfida dal sapore particolare per due ex bianconeri, Quattrone e Palumbo, passati quest’estate in prestito alla Futura, così come per Martino, che ha fatto invece la strada inversa.

Partenza sprint dei padroni di casa che nel giro di neppure 4 minuti sono avanti di 3 reti. In tutte c’è lo zampino di Aldo Durante che prima incrocia col destro, poi tocca a Laganà sulla punizione a due per il raddoppio e poi sforna un assist magistrale a Giriolo che, a porta vuota, deposita. Gara che si fa subito in discesa per i locali che gestiscono bene il vantaggio seppure la Futura esca piano piano dal guscio. Aquilino legge bene le intenzioni della finta di Sarica, ruba palla e scaglia un gran destro sul palo dove Mancuso non può arrivarci. Futura che accorcia a 6’15” sul cronometro. I giovani di mister Alfarano si fanno ora più minacciosi e Mancuso deve superarsi sul doppio tentativo ravvicinato di Scappatura, mentre Martino, dall’altra parte, coglie il palo.

Al rientro dall’intervallo è la Futura che parte meglio, con un maggiore possesso di palla, con numerose rimesse laterali offensive, seppure di pericoli veri e propri per la difesa bianconera non ce ne siano. Durante continua a giganteggiare, Scopelliti, Laganà, Girolo e Modafferi mettono ordine, mentre Cilione e Martino cercano spazi negli ultimi metri. È però il quintetto di Motta San Giovanni a creare per primo la migliore occasione da gol fino a quel momento della ripresa. Ancora una volta la deviazione di Mancuso è fondamentale, a dire di no al tiro a botta sicura di Antonino Modafferi che avrebbe potuto riaprire la partita. Superato questo frangente, il Cataforio riprende in mano le redini del match e chiude il conto. Prima però c’è Sarica che guadagna in modo caparbio un calcio di rigore. Bello l’abbraccio con l’ex compagno Quattrone che dopo avere commesso il fallo si è subito sincerato delle condizioni dell’avversario, ancor più bella è la consegna del pallone di capitan Cilione proprio a Sarica, incaricato della battuta. Non basta però aver spiazzato Amaddeo; il tiro finisce sul palo. Ancora locali pericolosi con i tiri di Cilione e Laganà sui quali Amaddeo respinge, prima di capitolare in occasione del 4-1 griffato Durante e poi con il “pokerissimo” che porta la firma di Modafferi.

A fine gara, l’allenatore in seconda, Giovanni Quattrone, ha così commentato: “I tre gol, paradossalmente, ci hanno spento ed hanno invece acceso i ragazzi volenterosi della Futura. Sapevamo, avendo visto la partita precedente contro Polistena, cosa loro avrebbero messo in campo ed abbiamo preparato le giuste contromisure. Purtroppo non abbiamo fatto una bella prestazione ma abbiamo ottenuto lo stesso il nostro obiettivo, ossia vincere con più di due gol di scarto per poter giocare, per quanto difficile, con il vantaggio di due risultati su tre contro Polistena. Fa veramente piacere veder giocare Sarica e Campolo ma anche dall’altra parte Quattrone e Palumbo. Abbiamo fatto la scelta di farli giocare di più in un’altra squadra, pur rimanendo di nostra proprietà. Stanno facendo bene e stanno crescendo altrettanto bene grazie specialmente ad un ottimo allenatore. La Mabbonath? L’anno scorso ha vinto 26 partite perdendone solo una a tavolino. È una squadra difficile da affrontare ma penso anche che quest’anno il campionato sia molto equilibrato. Dutante? I grandi giocatori, quando escono fuori queste giocate fanno la fortuna degli allenatori“.

Fabrizio Cantarella – Add. Stampa Asd Cataforio

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