Paride Marchio ha toccato con mano la fame della Morrone fin dal primo giorno che ha deciso di sposare il progetto. «Al direttore Chiappetta ho detto subito di sì – svela – Quando si è palesata la possibilità di firmare non ho esitato a prendere la penna nel taschino. La società sta dimostrando negli anni il proprio valore, in più è dall’entusiasmo dei veterani del gruppo come Bacilieri e Granata che si capta la voglia di volersi consolidare anche ad altri livelli. Il passo in avanti di quest’anno è stato il settore giovanile, credo pertanto siano palesi le ambizioni del club. Io ho un solo obiettivo: vincere il campionato. Il girone è difficile, le antagoniste ben attrezzate, ma faremo di tutto per arrivare in fondo».

Una delle statistiche che ha portato i granata in vetta è la miglior difesa. Marchio, che sta giocando a centrocampo, non si limita ad incensare la retroguardia, ma ogni suo compagno. «Il dato scaturisce dalla fase di non possesso – spiega –  Il nostro tecnico è riuscito a trasmettere l’idea di sacrificio al collettivo e quando anche gli attaccanti rincorrono chiunque gli capiti a tiro, si subisce poco».

La stagione è iniziata sotto i migliori auspici. «Dal punto di vista personale posso dare molto di più perché finora ho vissuto una fase di rodaggio per via del torneo di Promozione, per me nuovo, e a causa dei ritmi diversi a cui mi sono dovuto abituare. La Morrone invece non poteva chiedere di meglio perché, sebbene siano arrivati elementi di categoria superiore come me e Piromallo, le insidie sono sempre dietro l’angolo. In fin dei conti ad agosto è partito un gruppo nuovo con un tecnico nuovo e più di così era difficile aspettarsi».

Altro punto di forza della Morrone è lo spogliatoio. «E’ un posto dove regna totale armonia, tra i più belli di quelli vissuti in carriera. Mi ricorda da vicino il Rende del periodo recente. Qui si vive l’affetto di una famiglia e per questo bisogna dire grazie a Stranges e a tutto l’entourage della società».

Marchio, in chiusura, si concentra sui prossimi avversari che hanno vinto in casa dell’Aprigliano il recupero della nona giornata. «Col San Marco sarà una gara da prendere con le pinze e il nostro pareggio a Schiavonea deve servirci da monito. I rossoblù inoltre, era passato in vantaggio con il Sambiase e avevano dato filo da torcere al Roggiano. Guai a sottovalutarli».

CS AC MORRONE

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