Il Corigliano non riesce a ritrovare la via della vittoria al cospetto del pubblico amico e, contro un pur buon Cotronei, arrivato in riva allo Jonio per giocarsi ogni chance contro il più quotato avversario, non va oltre il pareggio per 1-1. Pesano, in casa biancoazzurra, le varie assenze, visto che Biondo e Marco Foderaro sono rimasti fuori per squalifica (dopo l’inverosimile arbitraggio del match di campionato giocatosi a Paola, sul quale, come noto, la giustizia sportiva ha disposto addirittura la ripetizione della gara – che si disputerà nuovamente il 12 dicembre – proprio per gli errori arbitrali), Cassaro e Isgrò per infortunio e non sono mancati gli “incerottati” ugualmente in campo per dare una mano ai compagni. S’aggiunga una buona dose di sfortuna sotto porta, con azioni colossali da gol non finalizzate, per completare il quadro di un match finito in parità che, ad ogni modo, giunge a completamento di un periodo davvero non brillante del Corigliano, chiamato anche dal presidente Mauro Nucaro, nelle dichiarazioni di fine gara, a «ritrovare concentrazione, maggiore attenzione nei vari reparti e a non perdere la tranquillità per il prosieguo di una stagione tutto sommato ancora lunga».

Passando alla sfida con il Cotronei dell’ex Covelli, nel corso dei novanta minuti i padroni di casa hanno costruito e, come detto, sprecato molto, ma anche gli avversari, ben messi in campo da mister Trapasso, hanno giocato una gara molto attenta e senza mai tirarsi indietro, tanto che il bravo D’Aquino ha dovuto qualche volta esaltarsi in interventi importanti per salvare la propria porta. Nella prima frazione, dopo il tiro deviato in angolo a Colosimo al 17’, arriva il gol di Piemontese. Siamo al 23’ quando De Simone la mette al centro e il bomber di casa, sfruttando la confusione creatasi davanti ad Otranto, mette la zampata giusta per il vantaggio dei suoi. Seguono alcuni capovolgimenti di fronte repentini che vedono prima il Cotronei vicino al pareggio con Maione e Bruno al 26’ e poi Piemontese in acrobazia fermato da Cristaudo, che gli respinge il tiro con il corpo. Tempo di rimettere la palla in gioco e Colosimo si presenta da solo davanti a D’Aquino, ma questi è bravo a sbarrargli la strada. Nel secondo tempo, dopo un rimpallo su Covelli, su respinta di Lamorte, che rischia di beffare il portiere di casa, al 9’ Giovanni Foderaro si vede parare il tiro da Otranto, dopo che Piemontese e Bezziccheri avevano confezionato un ottimo contropiede. Al 26’st è invece Gullo a salvare su Colosimo. Siamo però al preludio del pareggio ospite, che arriva al 28’st con Colosimo che riceve palla in area, stoppa, si gira e trafigge D’Aquino. Nel finale, colossale palla gol per Cosenza, che su cross di Gullo alza troppo la mira a due passi dalla linea di porta. Dopo due espulsioni (Caliò per doppio giallo e Lamorte per rosso diretto) e 5 minuti di recupero, arriva il triplice fischio dell’arbitro Tundo.

Ufficio Stampa e Comunicazione

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