Nessuno più di Lorenzo Stranges ha vissuto in maniera intensa la gara tra la Morrone e l’Amantea. Il tecnico granata dalla panchina ha esultato insieme ai calciatori e al suo staff quando Scarnato ha trovato la zuccata vincente nei minuti di recupero, consolidando così il vantaggio di tre punti sul Sambiase secondo in classifica. «E’ stata una gioia incredibile – ammette – La partita ci ha regalato tante emozioni e la tensione si tagliava a fette, quel colpo di testa è stato decisamente catartico. Si è trattato di un match tirato, ma negli ultimi 15’ abbiamo creato tante occasioni. Il gol ritengo sia un premio alla voglia di vittoria di un gruppo fantastico».

La Morrone ha raccolto due volte la palla in fondo alla propria rete: non era mai accaduto dall’inizio della stagione. «Vero, ma i nostri avversari hanno segnato con un paio di conclusioni di pregevolissima fattura. Entrambe marcature bellissime, molto rare per questa categoria. Sono reti frutto di prodezze individuali più che di pressione collettiva. Abbiamo subito paradossalmente meno in questi 90’ che nel 6-0 col San Marco. L’Amantea è entrata poche volte nella nostra area, si difendeva bene ed era passata in vantaggio. La reazione è stata rabbiosa e importante ed ha generato diverse palle-gol. Il 2-2 è arrivato a margine di un’azione tambureggiante, con imbucata finale dettata dalla qualità dei nostri under. L’assist di Raimondo per Cordua, allargato nel frattempo a sinistra per dare ancora più ampiezza alla manovra, è stato davvero bello».

Stranges non vuole sentire parlare di passo indietro. «Non mi sono esaltato due sabati fa e non sono scontento dei miei adesso – evidenzia – Anzi, preferisco vincere partite del genere e non con uno scarto considerevole. Non era facile venirne fuori, il 2-1 per i blucerchiati poteva risultare una mazzata letale. Invece ci siamo messi a giocare bene cogliendo un provvidenziale pareggio nell’immediato. Cosa ci serve? Maggiore cinismo, ma il nostro attacco è composto da giovanissimi e siamo consapevoli di dover creare tanto per capitalizzare. Questo discorso è valido nonostante la Morrone abbia colpito tre volte e in modo per nulla estemporaneo».

Chiusura dedicata alla prossima, difficile, trasferta in riva allo Ionio. «La Rossanese è la sorpresa del campionato ed è allenata da un amico: Luca Aloisi. Ci darà filo da torcere e se si vuole vincere a Rossano, va alzato il livello della qualità sfruttando al massimo le nostre occasioni senza concedere nulla. Mi aspetto una grande partita».

CS AC MORRONE

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