Va all’Olympic Rossanese il derby dello Jonio. Il Corigliano gioca in pratica solo un tempo, poi “sparisce” dal campo e lascia spazio agli avversari, bravi a capitalizzare – nonostante l’inferiorità numerica dettata dall’espulsione di Granata ad inizio ripresa – un paio di azioni di rimessa per ribaltare il match. Nel primo tempo, invece, era stata netta la predominanza della formazione di mister De Feo, in gol Marco Foderaro su rigore dopo il tiro-cross di Gullo che coglie la traversa e a seguire vicinissima al raddoppio prima con l’incrocio dei pali colto da Giovanni Foderaro e poi, nel finale, con il tiro che Khoris che, a tu per tu con Ramunno, spara addosso al portiere. Un match dai due volti, cambiato nella sua essenza dall’espulsione di Granata per doppio giallo coincisa con un evidente calo fisico di alcuni uomini biancoazzurri e, di contro, con l’input a raddoppiare lo sforzo che invece scatena negli ospiti il fatto d’essere rimasti in dieci. In conclusione, dunque, merito all’Olympic Rossanese, che passa a Corigliano dopo tanto tempo (tra l’altro il team biancoazzurro non perdeva un match ufficiale del 26 novembre 2017, allorchè Sarli – oggi mister in seconda del Corigliano – segnò il gol vittoria con la maglia del Roggiano) e si prende tre punti fondamentali per la lotta playoff.
Da segnalare il bel contesto in tribuna, con il lato ospiti gremito per buona parte dalla consistente rappresentanza rossoblù e quello di casa, dalla parte opposta, affollato dal tifo biancoazzurro. In tutto ciò, intenso anche il minuto e passa di applausi che tutto lo stadio, prima che finisse il primo tempo, ha dedicato alla memoria del giovane Antonio Gencarelli (ricordato con uno striscione dagli Ultra Skizzati) scomparso solo qualche giorno fa in un tragico incidente d’auto.
Passando invece alla cronaca, la prima azione pericolosa arriva al 10’pt, con Gullo che sorprende Ramunno con un tiro-cross: la palla, deviata dal portiere ospite, coglie la traversa e poi finisce fuori. Al 14’pt passa il Corigliano: Isgrò salta tutti sulla sinistra, arriva in area, entra in area e crossa, ma Benincasa s’oppone col corpo. Per l’arbitro c’è però anche il tocco con il braccio e decreta quindi il calcio di rigore, che Foderaro M. trasforma dopo le proteste ospiti. Al 30’pt l’unico squillo rossoblù del primo tempo: Zangaro si ritrova davanti a D’Aquino, ma questi gli ruba il tempo salvando la sua porta. Al 42’pt magia di Foderaro G., che coglie l’incrocio dei pali con un destro a giro di prima intenzione che strappa gli applausi di tutto lo stadio. Al 45’pt Khoris lanciato da Biondo si ritrova solo davanti a Ramunno, ma gli calcia addosso. L’attaccante di casa si ripete, ancora senza fortuna, al 7’st, quando da buona posizione tira alto e manca il raddoppio. Subito prima Catalano aveva chiamato Ramunno alla deviazione (palla sulla traversa e poi in corner) su calcio di punizione. Nel mentre, appena inizia la ripresa, l’Olympic resta in dieci per il secondo giallo rifilato a Granata, che va anzitempo negli spogliatoi. Qui finisce la gara del Corigliano e inizia paradossalmente quella dei rossanesi. Al 19’st c’è infatti il pari del neo entrato Meta, che riceve palla in area da Sposato e beffa D’Aquino in diagonale, e al 30’st arriva anche il gol del sorpasso: Miceli stende Buongiorno in area e provoca il calcio di rigore che, dagli undici metri, lo stesso attaccante ospite trasforma spiazzando D’Aquino. Dopo cinque minuti di recupero, finisce con gli applausi di entrambe le tifoserie e i giusti festeggiamenti ospiti sotto la tribuna mare occupata dalla Brigata Bizantina.
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