ASD CATAFORIO C5 REGGIO CALABRIA-META CATANIA 2-4

 Marcatori: 0’16”pt G. Laganà (C), 0’58”pt aut. G. Laganà (M), 1’53”pt e 2’27”pt De Barros (M), 16’57”pt Tomarchio (M), 12’55”st Attinà (C). 

Cataforio: D. Laganà, Campolo, Sarica, Morabito, De Salvo, G. Laganà, Surace, Trunfio, Attinà, Scopelliti, Labate, Mancuso. All. Atkinson.

Meta Catania: Dovara, Zenelaj, Tomarchio, Zappalà, Lanzafame, Vitale, Ferrante, Maccarrone, Musumeci, Silvestri, De Barros, Bonaccorsi. All. Giuffrida.

Arbitro: Mancuso di Vibo Valentia. Cronometrista: Pedullà di Locri.

Note: Ammoniti: Zappalà e Maccarrone (M), Labate (C). Espulso: 14’59”pt Sarica (C) per doppia ammonizione. Al 17’28”pt Ferrante (M) sbaglia un tiro libero (palo).


Un Cataforio sfortunato ed inesperto fa da contraltare ad un esperto e più fortunato Meta Catania. Eppure, i ragazzi di mister Atkinson, hanno disputato una buona prova, contro un avversario più quotato almeno nei pronostici della vigilia. La differenza in campo non è stata così abissale; gli episodi hanno finito per sorridere agli etnei, bravi a capitalizzare. Nel giro di 2’27” il punteggio cambia per 4 volte. Prima è Gregorio Laganà che fa esplodere il “PalaMazzetto” con un bolide che non lascia scampo a Dovara; poi lo stesso subirà uno stranissimo rimpallo sul proprio tacco che befferà Mancuso. De Barros porta poi in vantaggio i suoi, bello lo scambio con Silvestri, e lo stesso brasiliano troverà la doppietta, dopo un altro rimpallo fortunoso che gli ha consentito di presentarsi a tu per tu con Mancuso e batterlo. Nonostante l’incredibile (per quello che si è visto in termini di gioco) punteggio, il Cataforio continua a macinare azioni da gol. Surace da ottima posizione calcia alto mentre Dovara ferma abilmente in due circostanze Labate con un autentico miracolo in occasione della prima conclusione a rete. Lo stesso portiere ospite si esalta sul tiro a botta sicura di Campolo e poi ancora su Labate quando devia quel tanto che basta per mandare il pallone a schiantarsi sulla traversa. Poi Silvestri Mancuso, quasi mai chiamato in causa in interventi di rilievo, mentre Labate controlla benissimo col petto e conclude alto. Cataforio che preme sull’acceleratore, che meriterebbe anche un gol, ma dal calcio d’angolo di Sarica è Attinà che timbra l’incrocio interno dei pali. La risposta dei rossoazzurri è affidata al tiro alto di De Barros. Sul finale di primo tempo le emozioni proseguono. Viene giudicata fallosa la scivolata di Sarica che riceve la seconda ammonizione tra le proteste dei locali ed a pochi secondi dal ripristino della parità numerica, Tomarchio concretizza l’assist di Musumeci. C’è ancora tempo per i due pali di Ferrante (su tiro libero) e Silvestri.

Nella ripresa gli ospiti cercano di gestire, abbassando il ritmo, mentre i bianconeri provano a rientrare in partita. Zappalà e Musumeci trovano attento Mancuso, mentre Dovara non si fa superare da Campolo (situazione di uno contro uno) e da Labate. Duello con il pivot reggino che si ripete ed ancora il piplet ospite blocca in due tempi. Attinà, a 7′ dalla fine trasforma un calcio di punizione, mentre al 15′ mister Atkinson prova a giocarsi la carta del portiere di movimento. I suoi ragazzi,, però, col passare dei minuti perdono lucidità, spinti dalla foga di rimontare ma non per questo ammainano le vele. Al contempo, offrono il fianco alle ripartenze ospiti, con il palo e la traversa colpite da De Barros con due conclusioni nella stessa azione, mentre Dovara cerca il jolly dalla propria porta, ma viene fermato dalla traversa. A fine gara tra crampi, dita rotte e lacrime, i reggini escono tra gli applausi del proprio pubblico perché si è potuto intuire quanto ci tenessero a raggiungere le final eight della competizione. Sconfitte come queste fanno crescere e seppure dure da digerire si sa, lo sport, ripaga il duro lavoro e il sacrificio sia nel breve sia nel lungo periodo; e soprattutto ripaga chi ha la forza di rialzarsi dopo una battuta d’arresto.  

A fine gara mister Atkinson, ha così commentato: “La Meta è una  squadra forte, ben allenata ed organizzata con buona intensità di gioco e che ci ha messo in difficoltà sotto questo aspetto, aiutata anche da un pizzico di fortuna. Ci sono costati troppo cari quei 3 minuti dove siamo passati dall’1-0 all’1-3. Anche l’espulsione ci ha penalizzati, con Sarica che ha preso il pallone proprio sotto i nostri occhi in panchina. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Hanno lottato, hanno difeso, attaccato e corso ed hanno gettato il cuore in campo. Posso solo applaudirli e dire che meritavamo certamente più fortuna. Ripartiamo sicuramente da questa prestazione, tralasciando il risultato, dove abbiamo giocato alla pari contro una grande squadra secondo me alla nostra portata, perché siamo anche noi una grande squadra e lo abbiamo dimostrato. Testa adesso al campionato, che abbiamo già vinto, ma vogliamo proseguire con le vittorie nel nostro girone e prepararci al meglio per la fase Nazionale.    

  Fabrizio Cantarella – Add. Stampa Asd Cataforio –

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