Rischia di svanire in una nuvola di fumo l’ottima annata dell’Olympic Rossanese 1909 in questo suo primo anno nel campionato di Eccellenza Calabrese.
Attualmente attestata in terza posizione con 51 punti (16 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte), distante solo 4 punti dall’ambita piazza d’onore occupata dal Reggiomediterranea, la squadra bizantina vive un momento (in verità non da poco) poco tranquillo per vicende extra-campo già a partire dal mese di gennaio con un comunicato degli atleti e con le dimissione del co-presidente Natale Le Fosse.
Proprio a seguito di queste vicende, per dare un contributo organizzativo ed economico, la Brigata Bizantina (storico gruppo ultrà rossoblu) ha affiancato il Presidente Piero Acri assicurando disponibilità a traghettare, anche economicamente, sino alla fine dell’anno sportivo per cercare di centrare insieme l’obiettivo, alla portata, della “serie D”.
In pratica, senza girarci troppo intorno, si tratta di un drastico ridimensionamento economico per i rimborsi ai giocatori, “adottati” dai tifosi attraverso una raccolta-fondi popolare e con la speranza dell’avvento di imprenditori locali disponibili a sposare la causa.
Ad un periodo di pace apparente, come la calma che precede la tempesta, segue, come spesso avviene, lo scontro finale, definitivo e non più transitorio.
Da una parte la società che attraverso il Presidente Acri comunica, utilizzando la pagina Facebook ufficiale della società, di aver messo fuori rosa il capitano Vito Zangaro per motivi comportamentali (tra l’altro lo stesso giocatore è vittima di un infortunio grave che comporta un periodo medio-lungo per il recupero). Lo stesso Acri, amareggiato per la situazione dice “In tanti dimenticano i sacrifici che sto affrontando da ben quattro anni, dalla prima categoria con il Paludi poi in Città di Rossano, in promozione e sino all’eccellenza con l’Olympic Rossanese 1909. Prima ancora di vedere il Città di Rossano, allo “S. Rizzo” giocava il Piragineti, squadra di seconda categoria. A parte pochissimi, non ho mai avuto il sostegno della città. La liquidità dei tifosi, sebbene riconoscendone l’impegno, è ben poca cosa rispetto alle spese di gestione dell’Eccellenza. Se qualcuno sbaglia è giusto che si prendano provvedimenti, l’ho fatto a casa mia. Intanto, visto l’importanza della gara di domenica prossima e visto i momenti di particolare tensione l’allenamento di oggi si svolgerà a porte chiuse“.
Non resta indifferente la Brigata Bizantina che, sempre con lo stesso metodo di comunicazione, “si dissocia in maniera netta e ferma dalle dichiarazioni del Presidente. Visto l’incontro avvenuto tra le parti e preso atto del suo ennesimo comportamento “strafottente, prepotente e distruttivo”, ci dissociamo assolutamente da qualsiasi sua azione.
Visto che noi negli ultimi due mesi, insieme a tutta la città di Rossano, ci siamo presi carico di tutte le spese e parte dei rimborsi dei tesserati, vista la totale assenza della società, chiediamo con fermezza un passo indietro del presidente. Per permetterci con serenità di raggiungere ?? ?????? ?????. Ribadiamo per l’ennesima volta che ?? ????????? ?????????? ?? ????????? ? ??? ?? ??? ??????? ???????”.
Il chiedere un passo indietro del Presidente, a maggiore chiarezza testimoniata da uno dei referenti ultrà, intende il rivedere la decisione dell’esclusione del calciatore anche perché il provvedimento su Zangaro comporterebbe la solidarietà di altri “big” della rosa che seguirebbero il capitano.
Resta difficile sperare in un “accomodamento” tra le parti, il braccio di ferro tra presidente-giocatori-tifosi potrebbe essere deleterio e distruggere il sogno a cui tanti credono. Che possa subentrare il “buon senso” è prerogativa importante, almeno per questa ultima parte di campionato per non trasformare una stagione esaltante in una fallimentare.
L’auspicio di chi ha a cuore le sorti rossoblu bizantine è che gli attori della disputa mettano da parte le diatribe sedendosi a un tavolo di concertazione e trovare un accordo che soddisfi tutti, almeno per quest’anno. Per il prossimo ci sarà tempo.