ROSSANESE 2 – BELVEDERE 1


ROSSANESE: Vulcano, Casacchia A., Villella (58′ Rizzo), Catalano, Granata, Carrozza, Attadia, Pipieri (67′ Scalise), Sifonetti (90’+2′ Raiolo), Zangaro, Bongiorno – All. Luca Aloisi

BELVEDERE: Andreoli, Micieli, De Rose, Colombo, Rizzuto, Filippo, Amendola B. (73′ Gentile), De Pantis, Amendola A., Mandarano, Maritato – All. Fabio Liparoto

Arbitro: Cortale Gabriele (sez. Locri)

Assistenti: Galluzzo Andrea (sez. Locri) – Cardia Mirko (sez. Locri)

Marcatori: 15′ Granata (R), 60′ Mandarano (B), 89′ Zangaro (R)

Ammoniti: Casacchia A. (R), Catalano (R), Carrozza (R), Attadia (R), Bongiorno (R), Aloisi (R), De Rose (B), Filippo (B), Amendola A. (B)

Espulsoni: Carrozza (R), Scalise (R), Pipieri (R)

Recuperi: PT 2′ – ST 7′


Pochi minuti alla fine, tutti a seguire l’arbitro per capire i minuti di recupero, Rossanese ridotta in 9. Fallo laterale, palla che, dopo un rinvio maldestro dei difensori ospiti, si accomoda sui piedi di Vito Zangaro che si accentra, non guarda neanche, spara un bolide dal limite dell’area che si insacca, esulta lo stadio, si abbracciano tutti, in campo e sugli spalti. E’ la rete della vittoria, è la rete che fa gonfiare il petto ai bizantini, è la rete che fa gongolare orgogliosamente il presidente Abruzzese. Missione compiuta.

Basterebbero queste poche righe per raccontare una gara che ha vissuto i momenti migliori proprio nel segmento finale. Eppure c’è altro, in verità poco in quanto a occasioni, tanto invece in tema di trance agonistica che ha anche rischiato di trascendere in alcune occasioni.

La capolista viene trafitta al 15′ da Ciccio Granata bravo a capitalizzare un millimetrico calcio d’angolo di Sifonetti, perfetto colpo di testa per festeggiare il rientro dopo uno stop di due settimane per squalifica. Prova a replicare il Belvedere, timidi affondi verticali cercando di sfruttare le doti del duo di attacco Mandarano-Amendola che trovano sempre grande opposizione tenendo sempre al sicuro la porta difesa oggi dal rossoblù Vulcano. Rientro negli spogliatoi concitato, l’adrenalina è a livelli preoccupanti, la posta in palio è cruciale.

Nella Seconda parte della disputa, il Belvedere ci prova e riesce a raddrizzare il risultato con Mandarano che direttamente su punizione dal limite dell’area trafigge Vulcano. Furbo l’attaccante a calibrare un tiro basso, potente, che sbatte sul palo e si insacca di precisione alla destra del portiere.

Non si arrendono gli uomini di mister Aloisi, continuano a crederci, il Belvedere rintuzza e cerca la ripartenza giusta ma si trova sempre in inferiorità, bravi i rossanesi a raddoppiare nelle coperture.

Si accendono gli animi, Pipieri, da poco sostituito, viene espulso dalla panchina per avere avuto modi “focosi” per alcune decisioni arbitrali. L’ambiente diventa ancora più caldo quando, su un cross in area proveniente dalla destra, il portiere Andreoli, in uscita alta, colpisce l’attaccante rossanese Bongiorno. Ne fanno le spese Carrozza e Scalise che vengono allontanati dal campo con rosso diretto lasciando la Rossanese in 9. Tutto finito? Al contrario, è il preludio alla vittoria, alla festa. Ma questo è già stato raccontato, sicuramente resterà nella memoria dei presenti.

La Rossanese ha preparato la gara con attenzione. Dopo la sconfitta nel recupero di mercoledì scorso, ha saputo ritrovare il bandolo della matassa. Squadra quadrata, senza tanti fronzoli, consapevole della propria forza e cosciente dell’opportunità da sfruttare. I punti di distacco erano 7, ora sono 4, non tanti ma neanche pochi a 13 giornate dalla fine. E crederci non è vietato. Se poi, in casa, gioca anche il 13° uomo, dura per tutti avere qualche soddisfazione allo “Stefano Rizzo”.

Il Belvedere di Fabio Liparoto forse ha sbagliato l’approccio. I 7 punti di vantaggio hanno fatto pensare, magari, a gestire la gara cercando di incanalare il risultato in un pareggio “tanto quei due davanti un gol lo fanno“. Per poco, pochissimo, era anche giunta in porto la nave che però affonda con una bordata di Zangaro. Occorre analizzare profondamente l’errore commesso nel non aver saputo gestire palla nei minuti finali in doppia superiorità numerica. Occorre non crogiolarsi in record o sequenze positive di risultati, non servono per vincere campionati. Se poi si aggiungesse che si gioca 11 contro 11,  bisognerebbe fare la conta di chi è sceso in campo e chi ha fatto da spettatore non pagante. Il cammino è ancora lungo, 4 sono i punti di vantaggio sul duo Rossanese e Praiatortora che oggi, però, sorridono e sperano.

 

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