MORRONE 1- SCALEA 0


MORRONE (4-3-3): Risoli; Novello, De Luca, Bruno, D’Acri (1’ st Leta); Casella, Cardamone, Misuri (45’ st Pansera); Mazzei, Trombino (13’ st Gueye), Azzinnaro (13’ st Ferraro). A disp.: Bance, Granata, Barbieri, Colosimo, Miceli. All.: Stranges

SCALEA (4-3-3): Ramunno; Caruso, Mauro, Pizzoleo, Piazzolla (45’ st Crusco); Castellano, Capomaggio, Panetta (18’ pt Legato, 39’ st Mancuso); Martinez, Spada, Corigliano. A disp.: Pinto, Lanzo, Chemi, Scigliano, Brigante, Crusco, Possidente. All.: Gregorace

ARBITRO: Boccuzzo di Reggio Calabria

MARCATORI: 20’ st Leta

NOTE: Spettatori circa 300. Ammoniti: Mazzei (M), Caruso (S), Piazzolla (S), Pizzoleo (S), Legato (S). Angoli: 6-4 per la Morrone. Recupero: 2’ pt – 4’ st


Vince di misura la Morrone grazie ad un gol di Leta a metà ripresa. I granata piegano lo Scalea a margine di un match arcigno, poco spettacolare, che ha visto tanti duelli a centrocampo. Ospiti fisici e più esperti, padroni di casa più freschi e tatticamente ben disposti. Il successo permette a Stranges di continuare a navigare in piena zona playoff.

LE SCELTE. Trombino e compagni si dispongono con il 4-3-3 e ai suoi lati in attacco giostrano Mazzei e Azzinnaro. A centrocampo le chiavi della cabina di regia vanno a Cardamone, con Casella e Misuri interni. Davanti a Risoli, invece, spazio a Novello e D’Acri sulle fasce e alla coppia De Luca-Bruno in mezzo. I tirrenici si sistemano a specchio, Gregorace conta sulla capacità del tridente Martinez-Spada-Corigliano di poter far male in ogni occasione.

SBADIGLI FINO AL BREAK. La gara è contratta e le note sul taccuino dei cronisti latitano. A prevalere sono le rispettive retroguardia, ben coperte dai mediani. I fuochi d’artificio della partita di andata sono sostanzialmente un lontano ricordo, anche se la Morrone rischia grosso a fine primo tempo. Da azione di corner Spada si ritrova sul piede il pallone del vantaggio. Risolve la mischia calciando da buona posizione, ma centra la traversa.

CAMBIO TATTICO E GOL VITTORIA. Stranges passa al 4-3-2-1 lasciando D’Acri negli spogliatoi e iniettando qualità con Leta. Poco dopo dentro anche Gueye e Ferraro. E’ proprio quest’ultimo, al minuto numero 20, a battersi come un leone e a recuperare palla sull’out di destra. Il traversone che ne segue esalta Leta. Il fantasista coglie in controtempo il portiere e gonfia la rete con un tocco dei suoi. La reazione dello Scalea non c’è, al contrario è Gueye ad andare vicino al raddoppio per due volte legittimando così il successo.

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