Non è finita, non ancora. Il Corigliano Calabro del patron Mauro Nucaro ha presentato oggi il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI. Una sequela che sembra senza fine quella della vicenda biancoazzurra, vincente in primo grado, sconfitto al TAR ed ora al CONI.

Non ha partecipato al primo turno di Coppa Italia di Eccellenza e Promozione  “in quanto non riteniamo che questa categoria ci appartenga” sostiene il patron, informandone preventivamente tutti gli organi federali, regionali e nazionali.

La preparazione atletica intanto prosegue senza cambio di rotta.”Ci tengo a sottolineare che la squadra continua ad allenarsi senza alcun problema – il pensiero di Nucaro -, si è creata una grande famiglia ed un ambiente positivo; insieme ai ragazzi abbiamo deciso che, nonostante le tante richieste ricevute (anche in modo poco corretto) da una buona parte dei nostri tesserati, fino alla decisione del coni non si muove nessuno, si continua a lavorare per farci trovare pronti ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D, perché noi tutti crediamo nella giustizia sportiva e siamo certi che alla fine prevarranno i nostri diritti. Ritegno che sia giusto e corretto che quando sbagliano gli Organi Federali, non devono essere le squadre a pagare. In questo periodo di emergenza sanitaria e durante il percorso di giustizia intrapreso, stiamo notando che non c’è nessuna tutela per le società. I vincitori – conclude – sono sempre loro, e c’è sempre una società che a malincuore piange”.

(fonte notiziariocalcio.com)

 

 
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