Italia-Germania 1-1 (0-0)
Italia (4-3-3): Donnarumma, Florenzi, Acerbi, Bastoni, Biraghi (35′ st Dimarco), Frattesi (40′ st Ricci), Cristante, Tonali (35′ st Pobega), Politano (19′ st Gnonto), Scamacca (40′ st Cancelleri), Pellegrini. (Cragno, Meret, Calabria, Luiz Felipe, Barella, G.Mancini, Raspadori). All. Mancini
Germania (4-2-3-1): Neuer, Kehrer, Sule, Rudiger, Henrichs (14′ st Hofmann), Kimmich, Goretzka (24′ st Gundogan), Gnabry (35′ st Raum), Muller (24′ st Havertz), Sané (14′ st Musiala), Werner. (Trapp, Baumann, Tah, Nmecha, Klostermann, Brandt, Schlotterbeck). All. Flick.
Arbitro: Jovanovic.
Reti: nel st 25′ Pellegrini, 27′ Kimmich.
Angoli: 3-3.
Recupero: 0 e 4′.
Ammoniti: Florenzi, Kehrer, Tonali, Havertz, Werner, Cancelleri per gioco scorretto.
Spettatori: 23.754 per un incasso di 382.400 euro


di PASQUALE GOLIA

Il nuovo corso dell’Italia di Roberto Mancini riparte con un buon pari contro la Germania. Nella prima giornata del girone A della Nations League gli Azzurri non dispiacciono al cospetto dei più quotati tedeschi di Flick ed alla fine, forse, avrebbero meritato anche qualcosina in più, spinti dai 23mila del Dallara di Bologna. La partita si decide in pratica in tre minuti. L’Italia passa con Pellegrini a 20 dalla fine; di rabbia la pareggia al 73′ il tedesco Kimmich. In mezzo I’ll timore iniziare dell’Italia e le parate strepitose di Donnarumma, tornato eroe, solo lui purtroppo, delle notti europee dello scorso anno. Poi, la nuova Italia di Mancini prende coraggio e gioca alla pari con i forti panzer tedeschi. Da favola l’esordio del baby colored azzurro Gnonto. Mancini ha scoperto, forse, un nuovo talento. Bene anche Scamacca che in attacco si è sbattuto bene per tutta la gara. Promossi anche Tonali e Frattesi, così come Pellegrini, autore del goal, più a suo agio, però, da trequartista. Per il resto, bene il carattere di questa nuova Italia e gli ampi margini di crescita di tutto il gruppo. A Bologna, Mancini ha lasciato in tribuna gente come Bonucci, Locatelli, Belotti e compagnia. Un gruppo che potrà fare bene, a partire già contro l’Ungheria, il 7 giugno, per la seconda giornata di Nations League. Attenzione  perchè gli ungheresi, a sorpresa, hanno battuto all’esordio l’Inghilterra e comandano ora il girone. Da sottolineare anche il clima di festa allo stadio. A Bologna sono arrivati tifosi, bimbi, ragazzi, adulti, un pò da tutta Italia. Delegazioni, infatti, sono giunge anche  da Basilicata, Puglia e Calabria. Non saremo ai Mondiali ma l’amore verso gli Azzurri non manca di certo.

PRIMO TEMPO DA PANZER TEDESCHI Roberto Mancini ne cambia ben 10 rispetto alla gara contro l’Argentina e getta nella mischia subito i due centrocampisti del futuro: Tonali-Frattesi. In difesa ci sono Biraghi ed Acerbi. In attacco, invece, il tecnico azzurro dà una chance importante ad un buon Scamacca. Tra i tedeschi in difesa c’è l’ex Roma Rudiger, mentre in attacco spazio al duo da paura Werner (ha vinto una Champions con il Chelsea) e Sanè. A centrocampo regia affidata al talentuoso Kimmich.
L’Italia sente la pressione, tanto che i primi minuti o di gara sono da paura. I tedeschi spaventano e sembrano carri armati che avanzano con l’impressione di poter colpire da un momento all’altro.  Il primo tiro pericoloso arriva al 15′, quando Gnabry semina il panico sulla destra, si infila in area e scarica in porta: Donnarumma è reattivo e smanaccia. L’Italia cresce con il passare dei minuti e arriva con più facilità nella metà campo avversaria, soprattutto sugli esterni con Florenzi e Biraghi. Al 26′ è proprio Florenzi ad opporsi, scivolando, ad una conclusione velenosa tentata da Muller. Dalla parte opposta del campo il più propositivo, anche dalla distanza, è Frattesi, ma al 35′ Scamacca viene fermato solo dal palo. Le ripartenze tedesche sembrano poter essere letali, ma si rivelano fortunatamente imprecise sul più bello. Il primo tempo si chiude quindi sullo 0-0.


PELLEGRINI ILLUDE. KIMMICH PAREGGIA SUBITO La ripresa si apre con gli Azzurri più prepositivi, mentre i tedeschi sembrano quasi infastiditi nel dover portare a termine una partita che credevano di sbrigare senza pochi patemi d’animo. Al 53′ Scamacca prova a sorprendere Neuer con una acrobazia che però si rivela inefficace.  Attorno al 60′ la partita prende una prima svolta: si infortuna Positano e Mancini fa esordire il baby Gnonto. Proprio il giocatore dello Zurigo inizia l’azione, minuto 70, che porta al vantaggio Italia.  Gnonto lascia partire dalla destra un cross perfetto per il tap-in vincente di Pellegrini. La reazione della Germania è istintiva e letale: al 73′ Kimmich pareggia i conti risolvendo una serie di rimpalli nel cuore dell’area azzurra. Due salvataggi consecutivi di Donnarumma evitano il raddoppio tedesco, mentre Pobega, Dimarco, Cancellieri e Ricci prendono il posto di Tonali, Biraghi, Scamacca e Frattesi. Il subentrato Havertz riceve subito un cartellino giallo dopo aver colpito Pellegrini e, a dimostrazione del nervosismo crescente per il risultato in bilico, viene sanzionato anche Werner. Al 92′ un colpo di testa di Cristante viene deviato in angolo. Finisce così una partita che ridà nuove speranze all’Italia. Il percorso è lungo e c’è tutto il tempo per crescere. Il Presidente della FIGC Gravina, infatti, spazza ogni minimo ottimismo, bollando un eventuale ripescaggio dell’Italia ai Mondiali di Qatar come “Non serio“. Ai Mondiali ci andrà con tutti i favori del pronostico, invece, la Germania a patto, però, che tutti i suoi talenti decidano di giocare come sanno e non timorosi e con sufficienza  come hanno fatto a Bologna.

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