Cristian Fiorentino (Foto Antonio Amica)

Dopo numerosi rinvii, causa le avverse condizioni meteo subite a maggio, si è svolta regolarmente, domenica 4 giugno nel centro storico di Corigliano, la venticinquesima edizione della “Passeggiata Ecologica”. Condizioni meteo sfavorevoli, la piena del torrente Coriglianeto e i relativi danni arrecati all’habitat, hanno impedito, infatti, la classica escursione tra ambiente campestre e borgo antico, da anni appuntamento fisso del 1° Maggio. Domenica scorsa, grazie ad un clima più clemente e favorevole e soprattutto al lavoro dello staff della “Pro Loco Corigliano”, l’appuntamento ha avuto normale svolgimento e un’ottima partecipazione. Evento coordinato dalla “Pro Loco Corigliano” in cooperazione con le associazioni “Sinergie-Framundo”, “Coriglianesi nel Mondo”, “Corigliano Crea Promuove e Recupera”, “Il Serratore” e “Pro Loco Rossano”. Programma ovviamente mutato, rispetto a quello originario, anche perché non avrebbe avuto alcun senso espletare tutte le tradizioni, soprattutto di natura Cristiana, collegate principalmente alla data del primo maggio. Adesione massiccia, compresi turisti arrivati dalle strutture ricettive del comprensorio oltre ai cittadini di Corigliano – Rossano e dei paesi limitrofi.

«Per noi promotori- ha dichiarato la presidentessa Pro Loco Corigliano Valeria Capalbo- è stata una soddisfazione aver raccolto questo successo in termini di presenze. Gradimento condiviso per una manifestazione cresciuta nel tempo e sostenuta da più componenti come la stessa “Pro Loco Rossano”, con cui cooperiamo vicendevolmente sia negli appuntamenti di Corigliano che su Rossano, e la collaborazione stretta e fattiva di tutte le altre associazioni coriglianesi. Impegno di singole forze presenti che sommato fa sempre la differenza. Passeggiata ecologica che accomuna un po’ tutti e per l’occasione è stato possibile riscoprire splendidi e particolari scorci di un certo fascino naturalistico e storico». Nella zona “Cirria”, in via Piave, è stato possibile ammirare, oltretutto, una datata fontana, restaurata per l’occasione, e in origine abbeveratoio degli asini e degli animali. «In quella che vorremmo diventasse la parte alta del parco del Coriglianeto, abbiamo inaugurato e spiegato il ripristino della fontana tra cenni storici, curiosità dalle origini fino ai giorni nostri. Percorso arricchito da una spiegazione naturalistica legata alla macchia mediterranea, costellata di frutti selvatici, piuttosto che piante aromatizzate, la lunghezza del Coriglianeto, la centrale idroelettrica, la forza lavoro delle lavandaie e dei mugnai. Senza dimenticare il percorso importante, personalmente tracciato in vita dal nostro Santo Patrono, appartenente al “Cammino di San Francesco di Paola” ufficiale. Il percorso nel torrente- ha spiegato la Pres. Capalbo- questa volta è stato limitato; infatti, non siamo arrivati alla terza cascata, perché abbiamo dovuto fare per ben due volte i lavori, con un dispendio economico e una dispersione e ripristino anche di materiale tra pedane e passerelle. Giusto per rendere l’idea è cambiata la morfologia della prima cascata che da molto piccola è divenuta una spiaggia larga, causa anche una frana». Nella parte bassa del torrente, vi è stata anche la consueta degustazione dei diversi prodotti tipici del territorio «Un ringraziamento speciale- ha proseguito Capalbo- va all’ex presidente e storico membro della Pro Loco Corigliano Domenico Terenzio. Persona da sempre vicino e supporto personale nonché notevole figura trainante con cui fin da ragazzina facevo questi percorsi naturalistici. Oggi, ovviamente, i percorsi sono stati ripuliti, ampliati e abbelliti. Bisogna ringraziare, però, chi ha permesso e iniziato questo percorso e a chi, come tutte le altre associazioni, ha permesso il ripristino della fontana di via Piave attraverso la sabbiatura, pulitura e un intervento di manutenzione e ristrutturazione. Un grazie va all’amministrazione comunale, nella persona del sindaco, che per la prima volta ci ha aiutato e ha presenziato prendendo atto dei vari percorsi, che congiungono sino a contrada Foresta, frutto del lavoro di squadra. Sono in programma, a tal proposito, sempre in sinergia con altre associazioni, altri eventi legati ai percorsi trekking naturalistici di livello semplice, medio e difficile riservato per professionisti. In questa fase l’amministrazione è molto attenta ma la strada da fare è molto, molto lunga unitamente insieme ad altri enti e istituzioni, aprendo agli operatori turistici e del settore, uscendo dalle proprie strutture e intavolando tavoli tecnici e di ascolto. Aprirsi alle guide e alle associazioni, e sapere chi fa cosa e come si possono attuare altre iniziative attraverso una rete includendo nel discorso le forze dell’ordine, fondamentali negli eventi. Questa, però, resta una piccolissima parte del nostro lavoro come “Pro Loco Corigliano e “Pro Loco Rossano” anche se siamo presenti nelle scuole con i pon e con progetti attivi regionali, comunali, eventi storici artistici, ludici, cammini religiosi, trekking, naturalistici, eventi teatrali e musicali. Siamo cresciuti tantissimo, in effetti, in maniera esponenziale anche con l’apporto dei ragazzi del servizio civile che gestiamo nelle due aree, Corigliano e Rossano, con uffici turistici sempre aperti. Questo- ha concluso la presidentessa Pro Loco Corigliano Valeria Capalbo- non è ancora abbastanza perché possiamo fare tanto e lo stiamo dimostrando con l’auspicio che in avvenire ci possa essere una crescita e maturità maggiore nel gestire una moltitudine di aspetti».      

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