In terza categoria, girone B, nasce una nuova realtà nel panorama del calcio dilettantistico calabrese. Scopo nobile e prioritario della neonata società è far praticare sport a giovani ragazzi del luogo puntando all’aggregazione e al divertimento. In totale già 26 atleti, molti dei quali appena ventenni, hanno inteso seguire l’esempio di Emiliano Ciraudo (in foto), tecnico incaricato, veterano dell’ambiente  prima da calciatore e successivamente da allenatore con un passato proprio nell’altra società locale ASD Sant’Agata (successivamente cedente titolo di prima ctg all’attuale San Marco ora in Promozione) e a Morano con la Geppino Netti. Ciraudo torna nel suo paese natio per promuovere il calcio inteso esclusivamente come disciplina sportiva per una corretta competizione senza interessi di alcuna natura.  La motivazione dell’interessamento di giovani locali per Ciraudo si formalizza e si concretizza con la fondazione, insieme ad altri amici, di una Scuola Calcio che unanimemente è stata voluta dedicare alla memoria di Angela Ciraudo. Un calcio popolare, fatto di passione e sacrifici, senza l’ombra di un solo euro, magari con qualche serata comunitaria a base di pizza o barbecue.

Domenica scorsa l’esordio con una vittoria per 2 a 0 contro lo Sporting Maierà (reti di Nocito e Gallo) con a sostegno numerosi sportivi che hanno applaudito i giovani impegnati. Parte la nuova avventura, ci saranno giorni tristi e giorni felici, non importa, l’esempio è quello che la nuova società vuole essere destinataria di testimonianza.

Franco Sangiovanni

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