Tempi di speranza, tempi di attesa. Per i prossimi organici di Serie D, oltre le 28 vincenti dei gironi regionali, a completamento dovrebbero essere inserite, con ripescaggi, altre 8 squadre (28+8=36 tanto quante le retrocesse, 4 squadre per 9 gironi di serie D=36).

Se per gli anni precedenti le norme che regolavano i ripescaggi erano ben delineati, quest’anno non è ancora chiaro come e quale metodo adottare per addivenire a una conclusione essendo venute meno le linee guide (1° prima squadra Capoluogo di Regione; 2° prima squadra Capoluogo di Provincia; 3° vincente lo spareggio tra le vincenti i Play-Off, se disputato; 4° vincente i Play-Off del proprio Girone del Campionato e/o l’ulteriore retrocessione (a seguito di spareggio tra le vincenti i play – out); 5° partecipante ai Play-Off del Campionato di Eccellenza e retrocesse dopo la disputa dei Play-Out dal Campionato di Serie D (le società retrocesse a seguito del distacco degli  8 punti dalla diretta concorrente che vengono considerate perdenti i Play-Out).

E sicuramente non si può tenere conto solo delle classifiche cristallizzate. In ogni girone di Eccellenza tanti i casi di sbilanciamento di gare disputate (classico l’esempio di distacchi minimi con diverso numero gare disputate).

Forse l’unico metodo di bilanciare (sebbene basata su una ipotesi per nulla assoluta e veritiera) è l’applicazione del famoso algoritmo che ipotizza il resto del campionato sulla media delle gare in casa e in trasferta allineando forzatamente le partecipanti. Variabile anche il numero dei ripescaggi in Serie D. Di sicuro saranno 6, forse riservando un possibile gradino a chi era arrivato ai quarti di finale della fase nazionale di Coppa Italia (a parte il San Luca già vincitore di campionato, restavano in corsa Real Monterotondo Scalo, Torrese e San Marco Avenza 1926 oltre ad altre 4 società che non avevano completato la fase a gironi) e in attesa della disputa dei playout di Serie C tra AZ Picerno e Rende (fase contestata dall’AZ Picerno che ha presentato ricorso al Collegio di Garanzia del Coni poiché al momento dello stop aveva 14 punti in più proprio sul Rende e quindi salvo).

Si preannuncia quindi un’estate calda, con molte ipotesi più che di certezze sulle conclusioni che arriveranno solo su determinazioni precise e dettagliate della LND. Intanto, per curiosità e per gli amanti dei numeri, proponiamo una graduatoria totale, al netto delle vincenti di campionati e delle retrocesse, di tutte le altre partecipanti ai tornei di eccellenza in Italia. Detta graduatoria non ha assolutamente valore di certezza e non è ufficialmente applicabile per la modalità di accesso alla Serie D.

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