Spagna– Italia   0-0

SPAGNA (4-3-3): Fernandez; Mingueza, Guillamon (46′ Pipa), Cuenca, Miranda; M. Garcia, Zubimendi (80′ Beltran), Villar (56′ Moncayola); Puado, Ruiz, Cucurella. A disposizione: Martinez, Domínguez, Adrià Pedrosa, Pozo, Brahim Diaz, Gomez, Puig, Barrenetxea, Yeremi. Allenatore: De La Fuente.

IITALIA (3-5-2): Carnesecchi; Lovato, Del Prato, Ranieri; Bellanova, Frattesi, Rovella, Pobega, Frabotta; Scamacca, Cutrone (70′ Raspadori).​ A disposizione: Plizzari, Cerofolini, Colombo, Pirola, Zappa, Sala, Maggiore. Allenatore: Nicolato.

ARBITRO: Osmers (Germania). ASSISTENTI: Beitinger e Schaal (Germania). 

QUARTO UOMO: Frankowski (Polonia).

AMMONITI: Guillamon, Frabotta, Pobega, Villar, Del Prato, Zubimendi. ESPULSI: Scamacca, Rovella, Mingueza.


di Pasquale Golia

MARIBOR (Slovenia)– L’Italia ferma i campioni in carica della Spagna (0-0), nonostante le assenze pesanti (fuori per squalifica Gabbia, Tonali e Marchizza), e torna a sperare nella qualificazione al secondo turno degli Europei under-21 di Ungheria e Slovenia 2021 (complice anche l’1-1 nell’altro match del girone tra R. Ceca e Slovenia). Gli azzurrini di Nicolato si giocheranno le proprie chance martedì sera, ancora a Maribor, contro i padroni di casa della Slovenia. Ancora una volta, però, peseranno le assenze per squalifica. L’Italia contro gli spagnoli ha finito la gara in nove, a causa delle espulsioni di Scamacca e Rovella. Tornando alla partita, lo zero a zero è risultato più che giusto in una gara che ha regalato poche emozioni da rete ma che ha visto le due squadre mettere i campi tanto agonismo. Le due rivali storiche (16° confronto tra le nazionali under-21) hanno lottato e combattuto per novanta minuti, senza risparmiare energie, cercando fino all’ultimo il colpo decisivo. Nel primo tempo è stata l’Italia alla mezz’ora a sfiorare il goal con che ha colpito la traversa; sul finire del match, invece, è stata la Spagna a sfiorare il colpaccio, evitato da un ottimo doppio intervento del portiere azzurro Carnesecchi.   

PRIMO TEMPO EQUOLIBRATO. LAMPO AZZURRO SFIORATO Il Ct Nicolato deve fare i conti, come detto, con tre squalifiche pesanti ma non snatura il proprio modulo di gioco. In difesa, assieme al reggino Del Prato, spazio a Lovato e Ranieri. A centrocampo Nicolato schiera sugli esterni Bellanova e Frabotta, con Frattesi, Rovella e Pobega, in avanti Scamacca in coppia con Cutrone. L’inizio di partita premia gli spagnoli, abili nel tocco di palla di grande qualità. È un primo tempo molto equilibrato, ma anche molto tattico. Tra il 20’ e il 22’ c’è un timido botta e risposta tra le due nazionali: prima è Miranda a provarci con una conclusione da fuori che finisce alta, poi risponde Pobega con un tiro angolato che finisce fuori. L’occasione più nitida, tuttavia, capita sui piedi di Frattesi al 30’ con una gran botta da fuori, sulla quale Fernandez si salva con l’aiuto della traversa.

RIPRESA LA SPAGNA VICINA AL COLPACCIO La ripresa si apre con gli azzurrini ancora in avanti. All’8’ Frabotta arriva sul fondo e rimette in mezzo una palla pericolosa, ma nessuno ne approfitta. Poi al 13’ e al 18’ si fa vedere la Spagna con un destro da fuori di Garcia parato da Carnesecchi e successivamente con una conclusione di Moncayola alla destra del palo che finisce a lato di poco. La partita si infiamma al 42’ quando l’arbitro tedesco Osmers estrae il cartellino rosso per Scamacca (già ammonito in precedenza) e per Mingueza, e subito dopo espelle per proteste anche Rovella. Italia in 9 e Spagna in 10. Gli Azzurrini soffrono, ma resistono. Grazie soprattutto a Cernesecchi, che salva il risultato al 90’ con una doppia parata.

NICOLATO SODDISFATTO A fine partita il Ct azzurro Nicolato si è detto, comunque, soddisfatto della prova di carattere dei suoi: “Sono soddisfatto della risposta da parte dei miei ragazzi – sottolinea il tecnico a fine gara – ma non avevo dubbi. Siamo ancora in corsa, questa era una partita importante e l’abbiamo affrontata con l’atteggiamento giusto. Mi è piaciuta la voglia di fare, l’attaccamento alla maglia azzurra, la voglia di superare se stessi, di confrontarsi con avversari forti. Le espulsioni? Mi sono sembrate esagerate”.

Nel gruppo B comanda sempre la Spagna con 4 punti: seguono Repubblica Ceca ed Italia a 2 punti. Chiude la Slovenia a 1. Si qualificano al secondo turno di giugno le prime due di ogni girone.

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