COSENZA: Matosevic; Bittante, Rigione, Hristov, Liotti; Carraro (73′ Florenzi), Palmiero, Situm (46′ Vallocchia); Boultam (73′ Caso); Pandolfi (53′ Tiritiello), Millico. A disposizione: Sarri, Corsi, Venturi, Pirrello, Gerbo, Cimino, Arioli. All. Occhiuzzi.

ASCOLI: Leali; Baschirotto, Bellusci, Quaranta, Falasco (92′ D’Orazio); Collocolo, Caligara, Eramo (67′ Iliev); Saric (84′ Buchel); Bidaoui (92′ Palazzino), Tsadjout (84′ De Paoli). A disposizione: Guarna, Raffaelli, Salvi, Tavcar, Avlonitis, Franzolini. All. Sottil.

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia (Preti – Sechi). IV UOMO: Luongo di Napoli. VAR: Massimi di Termoli. AVAR: Mokhtar di Lecco.

MARCATORI: 6′ Collocolo (A), 55′ aut. Tsadjout (C), 72′ rig. Caligara (A), 86′ Iliev (A).

NOTE: Presenti 892 spettatori. Ammoniti: 40′ Bittante (C), 52′ Eramo (A), 87′ Falasco (A). Espulso: al 52′ Bittante (C) per doppia ammonizione.


di  Pasquale Golia

Il Cosenza non sa più vincere e con l’Ascoli, prima gara del 2022, prima anche del girone di ritorno del campionato di Serie BKT, anche se ancora c’è da recuperare l’ultima di andata contro il Cittadella saltata per Covid, perde ancora malamente (1-3, reti di Collocolo, aut. Tsadjout, Caligara, 86′ Iliev) ed incassa così l’undicesimo KO della stagione. I rossoblù hanno piccole attenuanti per il focolaio Covid che si è spento in parte da poco, 10 erano ancora gli indisponibili, ma anche sul piano caratteriale hanno mostrato poca personalità al cospetto di una squadra non irresistibile. Si salvano solo Boultam e Millico, per gli altri prova incolore. Primo tempo chiuso sotto di una rete per il goal di Collocolo, la ripresa, invece, per il Cosenza è durata appena un quarto d’ora in cui i lupi hanno trovato anche il pari con un’autorete di Tsadjout nonostante l’espulsione per doppia ammonizione di Bittante. Poi il black-out: al 71° Tiritiello stende in area Bidaoui: è calcio di rigore che Caligara trasforma. Da qui in poi la gara ha poco da dire e nel finale arriva anche il tris bianconero firmato Iliev. Il 30 gennaio, magari con qualche rinforzo in più dal mercato di riparazione che stenta a partire per il Cosenza, i lupi saranno chiamati a recuperare in trasferta la gara contro il Cittadella. Non si potrà più sbagliare, altrimenti sarà baratro totale.

Da segnalare, prima della gara, uno striscione esposto nella curva nord, animata da pochi intimi, ed il minuto di silenzio osservato in memoria dell’indimenticato ex tecnico rossoblù Gianni Di Marzio, scomparso qualche ora prima della partita nella sua Napoli.  

 

PRIMO TEMPO COSENZA ASSENTE. L’ASCOLI RINGRAZIA E PASSA. Il Cosenza in grande emergenza cerca linfa dai nuovi Hristov e Liotti, gettati subito nella mischia dal mister Roberto Occhiuzzi.   Centrocampo titolare con Palmiero Carraro e Boultam. C’è anche Situm. Dietro si rivede, invece, Bittante. Attacco stravolto con Pandolfi mezzala ed il solo Millico punta centrale.  L’Ascoli ci prova subito: minuto 2, Bidaoui sulla sinistra verticalizza verso Tsadjout che si gira e calcia fuori su deviazione provvidenziale di Rigione. Al 6’ gli ospiti passano in vantaggio con Collocolo (ex di turno per un trascorso nel settore giovanile del Cosenza esordendo anche in prima squadra), lesto a chiudere in rete con piatto destro un felice assist di Eramo in piena area di rigore Il Cosenza ci prova seriamente al 13’ con Boultam  su cross di Bittante dalla destra ma il suo tiro  sfiora solo il palo. Al 28′ Bidaoui si invola in contropiede, si accentra e scaglia un destro terrificante che si stampa sul palo. Al 41′ diagonale rasoterra di Caligara che fa ancora la barba al palo. In partica la prima frazione finisce qui.

RIPRESA TIMIDA REAZIONE DEL COSENZA. L’ASCOLI CINICA.  Ad inizio ripresa Occhiuzzi schiera subito Vallocchia al posto di Situm. Al 49′ Ascoli vicino al raddoppio: Bidaoui si distende sulla sinistra, assist per l’arrivo a rimorchio di Saric che da ottima posizione spedisce alto con il destro. Al 52′ Bittante (già ammonito) viene espulso per una manata a centrocampo ai danni di Eramo. Nonostante l’inferiorità numerica il Cosenza lotta e trova il pari meritatamente al 55′ grazie ad una sfortunata autorete di testa di Tsadjout su calcio di punizione tagliato di Vallocchia dalla destra. La rete spegne il Cosenza e l’Ascoli ne approfitta. Al 70′ Bidaoui semina il panico in area rossoblù, Tiritiello lo stende e l’arbitro Meraviglia concede il rigore. Dal dischetto Caligara non perdona Matosevic. Il Cosenza non punge ed all’86’ gli ospiti chiudono la gara: Bidaoui sulla corsia di sinistra si accentra palla al piede, il pallone si impenna in area, arriva Iliev che con un mancino al volo fredda Matosevic. Finisce così, Cosenza a testa bassa negli spogliatoi in uno stadio praticamente vuoto per la contestazione del tifo organizzato.

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