Nella serata di giovedi 15 febbraio ecco un inusuale Comunicato Stampa dell’AIA calabrese a firma del presidente Francesco Longo con espresso riferimento ai fatti che caratterizzano la vicenda che investe un proprio tesserato.

Ma procedendo in ordine temporale per meglio comprendere la vicenda, tutto nasce il 4 febbraio scorso, alla fine della gara tra Cassano Sybaris e Sersale (1-1 ndr). La società di casa, attraverso il proprio presidente, sollevava forti contestazioni e accuse circa l’atteggiamento del direttore di gara durante e dopo la contesa.

Con procedura prevista dall’art. 61 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, la vicenda approda sul tavolo della Procura Federale della capitale adita dalla LND-CR Calabria e dalla stessa AIA Calabria con a corredo l’esposto scritto della società cosentina e i Rapporti degli Ufficiali di gara (arbitro, assistenti e commissario di campo).

CODICE DI GIUSTIZIA SPORTIVA FIGC – Art. 61 Mezzi di prova e formalità procedurali nei procedimenti relativi alle infrazioni connesse allo svolgimento delle gare 1. I rapporti degli ufficiali di gara o del Commissario di campo e i relativi eventuali supplementi fanno piena prova circa i fatti accaduti e il comportamento di tesserati in occasione dello svolgimento delle gare. Gli organi di giustizia sportiva possono utilizzare, altresì, ai fini di prova gli atti di indagine della Procura federale.

Intanto, per quanto riportato dagli ufficiali di gara nei rispettivi rapporti, il Giudice Sportivo ha comminato al Cassano Sybaris una sanzione di € 700,00 oltre alla diffida e una maxi-squalifica di oltre 10 mesi al proprio presidente Azzolino, misure riportate nel Comunicato Ufficiale della LND-CR Calabria n 112 dell’8 febbraio a cui la società cassanese, con un proprio memoriale, ha opposto reclamo.

Il tutto si riporta nel rispetto dei diritti dei vari soggetti (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase l’istruttoria sportiva fino a un definitivo accertamento) al fine di garantire il diritto di cronaca.

Di seguito il testo del Comunicato Stampa dell’AIA CR CALABRIA.


COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI – CRA CALABRIA

In merito ai fatti denunciati dalla società Cassano Sybaris relativi alla gara da quest’ultima disputata il giorno 04.02 u.s., contro il Sersale, comunichiamo che per decisione del Presidente del Comitato Regionale Arbitri Calabria, nella persona del Presidente Francesco Longo, in accordo con il Presidente della LND Calabria, si è deciso di trasmettere con immediatezza gli atti alla Procura Federale affinché quest’ultima accerti quanto accaduto facendo emergere la verità. Naturalmente restiamo stupiti in quanto episodio particolare che merita, quindi, di essere approfondito dagli organi di giustizia per tutelare tutti i giovani arbitri calabresi ed anche a salvaguardia dei sani principi che devono dominare il gioco del calcio. Abbiamo inoltre constatato come la vicenda sia stata trattata dalle testate giornalistiche in modo molto ampio, sebbene al momento i fatti siano stati solo denunciati e non acclarati ed auspichiamo quindi che non si tratti di un caso mediatico prim’ancora che venga accertata, come detto, la verità. Ci auguriamo infine che con la stessa dovizia di particolari vengano trattati, in futuro, anche gli episodi di violenza verbale e fisica che a volte coinvolgono i nostri giovani arbitri e che nella maggior parte dei casi rimangono nell’oblio“.

                                                                                                                   IL PRESIDENTE DEL CRA

                                                                                                                        Francesco Longo

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