Si è svolta sabato scorso 6 aprile, la pedalata per onorare la memoria del geometra Vincenzo Gallo. Iniziativa predisposta dall’Asd Corigliano-Bike che ha voluto dedicare un momento ad hoc all’indimenticato amico di tante avventure vissute in sella alla bici. Compartecipazione nutrita di ben trenta ciclisti che si sono recati con le biciclette dapprima presso la tomba, al cimitero di Corigliano, depositando ai piedi dell’urna un omaggio floreale. Momenti di emozioni proseguite davanti lo spiazzale della chiesa di Schiavonea “Santa Maria Ad Nives” dove il parroco Padre Francesco Ansalone ha benedetto i caschi e i ciclisti presenti ricordando il compianto amico Vincenzo. Presente il fratello e la moglie del geometra Vincenzo Gallo, a cui il presidente della Corigliano-Bike Nicola Le Voci ha consegnato l’attestato dell’avvenuto tesseramento in memoria per la stagione 2024. Iscrizione annuale che sarà rinnovata ogni anno dai membri dello stesso team coriglianese come testimonianza di affetto e per tenere viva la memoria dell’Amico. Momenti condivisi con grande affetto, nei confronti di chi troppo presto ha lasciato i suoi affetti e anche la squadra amatoriale di ciclisti a cui era molto legato e con cui amava affrontare spesso tanti avventurosi percorsi. Familiari che, a corredo della giornata, hanno voluto anche offrire un rinfresco agli stessi ciclisti e amici in onore dell’indelebile ricordo di Vincenzo Gallo. Frattanto, ben cinque corridori della Corigliano-Bike, tra cui anche una donna, si stanno preparando alla tappa del prestigioso appuntamento del 12 maggio con il giro E d’Italia. Tra le altre tappe in programma anche la pedalata del Cilento dove aderiranno diversi componenti dell’associazione ciclistica jonica. Domenica scorsa, 7 aprile, invece una delegazione della Corigliano-Bike, inserita dallo scorso anno tra gli amici ufficiali del “Cammino di S. Francesco”, ha testato il nuovo cammino denominato la “Via della Francia” ossia l’ultimo tratto che affrontò S. Francesco di Paola mentre si recava verso la nazione transalpina e da dove non sarebbe più tornato. Percorso che dovrebbe essere inaugurato per la prima volta dai pellegrini a maggio e che congiunge Corigliano a Monte Sant’Angelo sul Pollino nel comune di Morano dove è conservata, nella chiesa della Maddalena, anche l’impronta scalza del Santo Patrono di Calabria impressa miracolosamente su una roccia nel momento dell’ultima benedizione alla sua amata terra. I ciclisti della Corigliano-Bike hanno testato il duro percorso, fatto di impegnativi saliscendi, in un solo giorno rimettendo in ordine anche alcune indicazioni e tabelle, già collocate dagli organizzatori, e divelte dal maltempo. 

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