Primo esame archiviato con disinvoltura, giocando bene e subendo di fatto nulla.

Con un convincente risultato, frutto di ottimi fraseggi e giocate tecnicamente importanti, il team di Caligiuri si impone contro il Trebisacce, squadra di eccellenza, guidata da mister Malucchi. Ovviamente si tratta della prima uscita, calcio estivo…ma se queste sono le premesse, c’è da essere ottimisti per l’imminente inizio del torneo.

Niente proclami ed esaltazione, ma non si può negare l’evidenza. Relativamente al match visto oggi sul manto erboso di Settimo, non si può negare che l’undici gialloverde è fortemente candidato per lottare senza nascondersi, per un campionato di altissima classifica. Gli indizi emersi, i quattro squilli, il buon possesso palla, l’ aver subito una sola conclusione in 90 minuti, sono un biglietto da visita che non ammettono ulteriori discussioni. Dopo dieci giorni di preparazione, occorre attendere altri test e completare la preparazione , ma questo non impedisce a chi scrive, di poter dire…..signori…….che bella squadra.

Doppio Marano, sgusciante ed immarcabile, Carbone toro scatenato, progressione impressionante in occasione del gol, Crispino arretrato nel suo ruolo naturale, non rinuncia al suo feeling con il gol.Questi gli autori dei gol, ma come non parlare di “muro” Okorojie, di piedi buoni Ferraro che da 40 metri in un paio di circostanze pesca perfettamente Carbone. La sapiente regia di Crescibene è un film già visto, Casella ovunque…ma forse non ha neanche….sudato, benissimo Stroie esterno alto, Russo inoperoso, Crispino Andrea in gol dopo pochi minuti (annullato), Il capitano dopo due anni da centrale, torna sulla fascia, a breve riprenderà confidenza con il..vecchio ruolo e sarà come sempre il solito guerriero. Nella ripresa molti cambi, ma il copione non cambia, il Roggiano per quel che si è visto in questa circostanza sembra avviarsi a diventare una grande del prossimo campionato, con un direttore d’orchestra che da navigato uomo di calcio sa che le insidie sono sempre dietro l’angolo, quindi chiederà e pretenderà’ che i suoi orchestrali eseguano lo spartito da squadra e da gruppo, concedendo ai solisti acuti e giocate….che di fatto spesso determinano la partita.

Alex Folino

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