Cosenza- Pescara   3-0

Reti: 6′ Tremolada, 8′ Carretta, 31′ Tremolada

COSENZA (3-4-1-2): Falcone; Antzoulas, Idda, Legittimo; Corsi, Kone, Ba, Crecco; Tremolada; Carretta, Gliozzi. A disp.: Saracco, Matosevic, Antzoulas, Schiavi, Tiritiello, Bouah, Kone, Vera, Sacko, Trotta, Bahlouli, Sueva. All. Occhiuzzi.

PESCARA (3-5-2): Fiorillo; Sorensen, Guth, Scognamiglio, Bellanova, Masciangelo; Rigoni, Valdifiori, Machìn; Odgaard, Giannetti. A disp.: Radaelli, Maistro, Volta, Bocchetti, Nzita, Dessena, Tabanelli, Capone, Galano, Vokic, D’Aloia, Ceter. All. Grassadonia.

Arbitro: Marinelli di Tivoli.

Recupero: 3′ pt, 4′ st 

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di PASQUALE GOLIA

 Tutto in dieci giorni, il Cosenza, con la vittoria rotonda contro il Pescara (3- 0 con reti di Tremolatda al 6’, Carretta all’ 8’ e Tremolada al 31’) nel 35° turno del campionato di Serie B, stacca il pass della speranza per conservare la categoria. L’impresa, forse, sarà ancor più complicata dello scorso anno ma, da quanto visto contro gli abruzzesi, è ancora possibile. Per disputare i playout bisogna rosicchiare un punto all’Ascoli nelle ultime tre gare di campionato contro Empoli, Monza (in casa) e Pordenone.  Un’impresa che mister Occhiuzzi ha messo già nel mirino. Tornando alla gara contro il Pescara, è piaciuto molto l’atteggiamento iniziale della squadra che ha liquidato la pratica in poco più di mezz’ora con tre invenzioni d’autore di Tremolada e Carretta. Nel secondo tempo, invece, i rossoblù si sono limitati a controllare. Da segnalare l’ennesimo rigore parato dal portiere cosentino Falcone concesso dall’arbitro Marinelli per atterramento in area di Giannetti da parte di Abou Ba. Se Josè Machìn avesse segnato la rete dell’1-3 (minuto 63’) il finale sarebbe stato incandescente. Super Falcone, quinto penalty parato in stagione, ha sventato il rischio e ridato serenità ai suoi che hanno gestito i minuti rimanenti senza particolari affanni.  A fine gara tutta la squadra cosentina si è ritrovata in cerchio, mister Roberto Occhiuzzi, in procinto di essere esonerato dopo la sconfitta di Pisa, ha ripreso saldamente la truppa. Ora altre tre battaglie per continuare a sperare, da affrontare a viso aperto come contro il Pescara. Proprio gli abruzzesi pagano cara la sconfitta del san Vito-Marulla con la retrocessione anticipata in serie C

TIFOSI COSENTINI ALL’ARRIVO DEL BUS DELLA SQUADRA Un centinaio di supporters dei lupi ha salutato l’arrivo del bus della squadra allo stadio con fumogeni, canti e grida di incitamento. Una scena che ha ricordato molto la vigilia di Cosenza-Juve Stabia dello scorso 31 luglio. Una ricorrenza che ha portato ancora una volta bene.

PRIMO TEMPO SUPER DEL COSENZA. PESCARA ANNICHILITO Mister Occhiuzzi deve fare i conti ancora con infortuni e squalifiche. In difesa ripropone dal primo minuto il giovane greco Antzoulas. Con Sciaudone squalificato, scelte obbligate a centrocampo con Ba e Kone in mediana, ai loro lati Crecco ed il capitano Corsi. In attacco spazio a Carretta e Gliozzi con Tremolada suggeritore. Il Cosenza approccia bene ed al 6° è già in vantaggio con un euro- punizione di Tremolada: dai 25 metri il suo sinistro è da cineteca. Due minuti dopo il Cosenza raddoppia: Tremolada innesca in velocità Carretta che scivola ma si rialza, quindi si libera al tiro e segna.  Pescara al tappeto. Alla mezz’ora Tremolada concede il bis, con un sinistro a giro dal limite. Rete che chiude praticamente la partita. Il Pescara si vede solo nel recupero ma Falcone super sventa il pericolo con una bella parata su Valdifiori. 

SECONDO TEMPO IL COSENZA CONTROLLA. FALCONE PARA UN RIGORE Nel secondo tempo succede poco e niente sino al 62°: Ba entra in ritardo su Giannetti e causa un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Machin, ma Falcone para il quinto rigore in questo  campionato. Da lì, poi, più nulla, il Cosenza controlla. Il Pescara ci prova con due conclusioni deboli di Giannetti.

OCCHIUZZI RIPARTE FIDUCIOSO CON IL SUO COSENZA Messo in discussione ed in procinto di salutare, mister Roberto Occhiuzzi si è ripreso il suo Cosenza ed ha fine partita ha parlato di giusta concentrazione della squadra: “L’atteggiamento tra tre giorni deve essere questo, siamo già con la testa alla prossima gara. Sono battaglie che vanno affrontate nel modo giusto, con cattiveria, rabbia e tensione, rimettendo in campo tutto quello che abbiamo visto oggi. Ora è importante recuperare le forze – ha concluso –  sarà importante il ritorno di Sciaudone, visto che oggi Kone è uscito un po’ affaticato. La testa dei ragazzi è quella giusta, vogliono lottare fino alla morte e l’Empoli sa che troverà una squadra pronta a tutto”. 

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