Cosenza – Ternana 3-1

COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Rigione, Pirrello; Situm, Carraro, Palmiero (33’ st Gerbo), Florenzi (16’ st Anderson), Bittante (32’ st Corsi); Gori (44’ st Pandolfi), Caso (16’ st Millico). A disp.: Saracco, Matosevic, Kristoffersen, Venturi, Sy, Vallocchia, Minelli. All.: Zaffaroni

TERNANA (4-4-2): Iannarilli; Ghiringhelli (14’ st Defendi), Boben, Capuano, Martella; Partipilo (33’ st Peralta), Paghera (14’ st Palumbo), Proietti, Salzano (14’ st Falleti); Pettinari (27’ st Donnarumma), Mazzocchi. A disp.: Krapikas, Celli, Kontek, Furlan, Sorensen, Diakité, Agazzi. All.: Lucarelli

ARBITRO: Colombo di Como. Assistenti: Mokhtar e Grossi. IV: Leone

MARCATORI: 3’ pt Ghiringhelli (T, aut), 8’ pt Gori (C), 22’ pt Mazzocchi (T), 15’ st Millico (C),

NOTE: Spettatori 3.149 di cui 70 ospiti. Incasso di € 26.547. Al 52′ st Vigorito (C) para un rigore a Donnarumma. Ammonito: Anderson (C). Angoli: 2-0 per la Ternana. Recupero: 1’ pt – 4’ st


di PASQUALE GOLIA

Un buon Cosenza batte 3 a 1 (3’ pt aut. Ghiringhelli, 8’ pt Gori, 22’ pt Mazzocchi, 15’ st Millico) una Ternana, gara valevole per la 10° giornata del campionato di Serie BKT, tecnicamente superiore ma poco concreta sotto porta. Ai lupi di mister Zaffaroni sono, praticamente, serviti solo 8 minuti per chiudere la pratica e riscattare così la brutta sconfitta di Benevento della scorsa settimana. Rispetto alla gara in Campania si è rivista una prova di gruppo ed una squadra che ha messo la giusta attenzione in ogni reparto. La differenza, poi, in questo avvio di campionato, la sta facendo Gabrile Gori, al quinto centro in dieci gare contro la Ternana, vero bomber di razza in questa categoria. Il tutto arricchito da una grande intelligenza tattica di mister Zaffaroni che nel secondo tempo ha indovinato il cambio giusto con Millico in campo, che ha ripagato l’opportunità segnando la rete che ha chiuso i giochi in un frangente della partita che stava vedendo la Ternana molto più pericolosa del Cosenza. Infine, una citazione merita anche il portiere rossoblù Mauro Vigorito: contro il Frosinone, forse, un suo errore aveva regalato il pari ai ciociari; contro la Ternana, invece, è stato perfetto parando anche un doppio rigore nel finale a Donnarumma. Con la vittoria contro gli umbri il Cosenza vola a quota 14 in zona molto tranquilla. Se si potrà osare di più lo sapremo dopo la gara di Lecce lunedì prossimo contra un’altra bella squadra

PRIMO TEMPO UNO DUE MICIDIALE DEL COSENZA  Mister Zaffaraoni mischia le carte in tavola e presenta in formazione iniziale due novità che si riveleranno fondamentali per il successo: dentro Bittante  ed il baby Florenzi che sarà uno dei migliori in campo. In avanti confermata la coppia Gori-Caso. Lucarelli, invece, lascia inizialmente in panchina il bomber Donnarumma e Falletti. Il Cosenza impiega appena 3 minuti per sbloccare la gara: Caso forza sulla destra e crossa preciso per la parte opposta. Sulla palla arriva Bittante che tenta di rimetterla al centro ma questa viene deviata nella propria porta da Ghiringhelli. Il Cosenza prende fiducia e raddoppia dopo appena 5 minuti con Gabriele Gori, lanciato solo a rete da Carraro. L’attaccante di proprietà della Fiorentina non perdona ed insacca la palla in rete a tu per tu con il portiere ospite. Il Cosenza controlla sino al 22’, quando si rivede in area la Ternana: Rigione non pressa Mazzocchi che ha il tempo di girarsi, caricare il sinistro e fulminare Vigorito riaprendo la partita. Il primo tempo finisce praticamente qua. La Ternana tiene palla, il Cosenza si difende e ribatte con ordine.

RIPRESA COSENZA ATTENDE E CHIUDE CON MILLICO  Nella ripresa la Ternana parte più arrembante. Paghera, addirittura, sfiora il palo ed il pari al minuto 5. Il Cosenza subisce ma attacca preciso dulle ripartenze tanto da sfiorare ancora la rete al 12’ con Palmiero che manda Caso in porta (Iannarilli super in uscita), poi sfiora il palo basso con una rasoiata. Lucarelli a questo punto cerca il tutto per tutto mettendo dentro un altro attaccante. Risponde Zaffaroni dando spazio a Millico. Proprio l’ex Toro chiude la partita siglando dopo qualche minuto dal suo ingresso in campo la rete del 3 a 1 su preciso assist di Caso. Nel finale l’attaccante ternano    Donnarumma si fa ipnotizzare due volte da Vigorito che gli para un calcio di rigore, o meglio due rigori. Il primo, parato, è stato fatto ripetere dall’arbitro Colombo, dopo consulto Var.

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