CASSANO SYBARIS – ROSSANESE 1-1

Cassano Sybaris (4-1-3-2): Selleslagh, Fromanger (70’ Aranda), Lopez, Munoz, Karambiri, De Olivera, Acosta, Salinas, Ferracci, Santana (90’ Praino), Perez (87’ Pedaccio) – All. Diego BURGO

Rossanese (4-3-3): Vulcano, Assisi (69’ Canaliu), Basile, Carrozza, De Simone, Salvatore (57’ Caligiuri), Savoia, Romano A., Diaco (75’ Pipieri), Bongiorno, Moreira (55’ Canale) – All. Luca ALOISI

Marcatori: 66’ Diaco (R), 77’ Acosta (CS)

Arbitro: Pasqua Enrico (sez. Vibo Valentia)

Assistenti: D’amico Giovanni (sez. Lamezia Terme) – Olivadoti Salvatore (sez. Lamezia Terme)

Ammoniti: Basile (R), Munoz (CS), Carrozza (R), Salvatore (R), Diaco (R), De Olivera (CS), Lopez (CS), Praino (CS)

Recupero: Pt 2’ – St 3’+1’

TUTTE LE FOTO DELLA GARA


Derby diverso quello in scena al Polisportivo 1° Maggio “M. Rende” di Castrovillari considerata l’indisponibilità del comunale di Cassano per l’atteso inizio lavori che prevedono l’impianto del nuovo manto di gioco in erba naturale (da quando è stata annunciato ad oggi, ancora nessun minimo intervento).

Una gara sentita, attesa dalle società e dalle tifoserie, la curiosità di verificare i proclami di agosto non porta pazienza, ora è tempo di mostrare.

Parte bene il Cassano Sybaris e al 9’ prima occasione per l’attaccante Ferracci che, da fuori area, tenta la conclusione con la sfera che termina di poco sopra la traversa. A parti invertite, al 19’, lo imita Bongiorno la cui conclusione sortisce la stessa sorte. Due minuti dopo Ferracci potrebbe portare in vantaggio i cassanesi ma la conclusione non inquadra lo specchio della porta. Potrebbe gioire l’esterno cassanese Perez al 32’ quando, su un tentativo di traversone, la palla accarezza la traversa per poco non inganna il portiere Vulcano. Una prima frazione più di attesa e di studio che di convinzione.

Allo start della ripresa, al 47’ Perez viene spinto in area, chiaramente (lo stesso rossanese Sifonetti, a fine gara, sportivamente lo ammette), per il modesto arbitro Pasqua e per il proprio assistente D’Amico tutto regolare. Ancora un episodio dubbio in area bizantina con un difensore che sembra che tocchi con la mano la sfera, inflessibile il sig. Pasqua nel far continuare la gara. Al 66’ il fattaccio in casa biancoazzurra aiuta l’attento Diaco a portare in vantaggio la Rossanese. Su una palla alta proveniente dalle retrovie nel tentativo di cercare gli attaccanti rossoblù, il portiere cassanese Selleslagh, in uscita e protetto da Karambiri, appena fuori area, sbaglia il rilancio di piede e consegna praticamente la palla a Diaco che, senza esitare, insacca rasoterra in rete. Non demorde la squadra di mister Burgo, pressando e cercando la via della rete in tutti i modi. Ci riesce, al 77’, con Acosta (classe 2003), bravo dapprima a controllare la sfera in area e dopo aver sbilanciato due difensori, con un tiro a giro a mezza altezza, di sinistro, pareggia i conti.

Il Cassano Sybaris continua a testa bassa a cercare la vittoria, ospiti attenti a difendersi cercando fortuna nelle ripartenze affidate soprattutto al subentrato Canale che, a corto di preparazione, mostra il talento che tutti conoscono.

Da segnalare il grande rispetto tra le contendenti, con gara bella (di Promozione veramente poco, tanta qualità degna di categoria superiore), tanto rispetto in campo e fuori (non tragga in inganno la sfilza di ammonizioni con cui il sig. Pasqua ha voluto arricchire il rapportino finale, grave soprattutto la valutazione di penalizzare con un giallo il centrocampista Munoz la cui colpa è stata solo di subire fallo a gamba tesa).

Episodio nobile e sportivo degno di narrazione quanto accaduto all’83’. In un fortuito contrasto di gioco, il giocatore cassanese Acosta resta contuso a terra.  I giocatori vicini (avversari compresi) e le panchine (marcatamente anche quella bizantina) chiedono a gran voce di buttare fuori la palla per interrompere il gioco e consentire l’intervento dei sanitari. Probabile che il portatore di palla che sta sviluppando un’azione di attacco al limite dell’area cassanese non senta e su cui interviene Lopez (anche ammonito) per bloccarne l’azione. Sebbene il calcio di punizione fosse in favorevolissima posizione per tentare la segnatura, sportivamente, con immenso senso di FairPlay, il capitano Carrozza, su unanime decisione, riprendendo la gara, consegna, senza pretese, la palla al portiere cassanese.

Fatti degni di essere narrati, non solo e soltanto spicciola e artificiosa cronaca (spesso anche di parte o magari riportata e inviata a testate senza neanche essere presenti alle competizioni), gesti, questi, che onorano quanto dovrebbe essere nelle prerogative del dilettantismo abbattendo falsi profili di professionismo che, alla lunga, marcheranno la linea del fallimento.

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