VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1): K. Russo; Gatto (9’ st Tripodi), De Nisi, Mascaro, Mazza; Milogou, Crescibene; Corigliano (38’ pt Piccirillo), Gullo (9’ st Legato), Mercuri; A. Russo. A disp.: Palumbo, Porpora, Gallo, Cittadino, Parrello, Pedico. All.: Morelli
MORRONE (4-4-2): Gallo; De Luca, Bacilieri, Marchio, Granata (31’ st Scarnato); Mazzei, Piromallo, Casella, Villella; Crispino (10’ st Calderaro), Ferraro. A disp.: De Angelis, Nicoletti, Magarò, Raimondo, Maio, Cordua Kebe. All.: Stranges
ARBITRO: Carvelli di Crotone
MARCATORI: 21’ pt Ferraro (M), 26’ pt Bacilieri (M)
NOTE: Gara disputata a porte chiuse allo stadio “D’Ippolito”. Ammoniti: Bacilieri (M), Mascaro (V). Angoli: 8-3 per la Morrone. Recupero: 3’ pt – 4’ st


Quarta promozione consecutiva, quarto primo posto di fila. La Morrone ribadisce quanto aveva già espresso il campo una settimana fa e manda in archivio definitivamente il discorso promozione. L’anno prossimo sarà Eccellenza, perché in casa della Vigor Lamezia i granata hanno chiuso la pratica nel primo tempo con un uno-due micidiale firmato da Ferraro e Bacilieri. Il campionato si chiude con un epilogo inaspettato: da -10 a +4 sul Sambiase in appena un mese e mezzo. Dopo il 90’ la festa è esplosa sul rettangolo verde del D’Ippolito e proseguita negli spogliatoi.

Stranges all’inizio sceglie il 4-4-2. Marchio gioca al fianco di Bacilieri in difesa, mentre a centrocampo, ai lati della coppia Piromallo-Casella, ci sono Mazzei e Villella. Su Crispino e Ferraro il peso di scardinare la retroguardia di Morelli.

Il primo squillo è dei padroni di casa. Corigliano sulla destra rientra sul mancino e pesca l’esterno opposto. Mercuri in girata, però, spara sopra la traversa. Nonostante un predominio ospite, lo stesso numero undici al 20’ chiama all’intervento basso Gallo. E’ una parata fondamentale perché sulla ripartenza Ferraro viene innescato in profondità da Mazzei. Il bomber vince il contrasto con De Nisi, aggira Russo e gonfia la rete nella sua città e contro la sua ex squadra.

Il raddoppio della Morrone arriva al 26’ dopo che Russo aveva negato la gioia personale a Villela su un calcio piazzato. Sul corner seguente una carambola mette la sfera di cuoio sul destro di Bacilieri che fulmina il pipelet avversario. Spavento per i ventidue in campo al 33’. Corigliano, dopo un contrasto con lo stesso Bacilieri, cade male sul terreno di gioco e abbandona la contesa in barella a causa di un problema alla spalla. Alla ripresa Casella mette Villella nelle condizioni di colpire ancora, ma il destro a giro è fuori misura. La risposta è un fendente di Milogou da trenta metri: è solo angolo grazie ai guantoni del portiere granata.

La ripresa inizia come se fosse una battaglia, contrasti duri in ogni parte del campo. I bianconeri cercano di tornare in partita e la Morrone ragiona più che può mantenendo self control e sangue freddo. Calderaro, entrato al posto di Crispino, spara alle stelle, Russo di testa costringe De Luca al salvataggio. Al 33’, invece, Gallo è super su un diagonale di Piccirillo. E’ l’ultima emozione prima del party. Il via lo danno dalla panchina indossando delle t-shirt celebrative. Man mano l’euforia coinvolge calciatori e dirigenti.

CS AC MORRONE

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