COSENZA-REGGIANA  0-1
Marcatore:  21’st Varone

Cosenza (3-4-1-2): Falcone; Tiritiello, Idda, Legittimo; Bittante (30’st Sacko), Petrucci, Sciaudone (20’st Ba), Vera (11’st Corsi); Bahlouli (20’st Baez); Carretta, Gliozzi (30’st Petre).  A disp.: Saracco, Schiavi, Ingrosso, Bouah, Bruccini, Kone, Borrelli. All.: Occhiuzzi

Reggiana (3-4-1-2): Cerofolini; Ajeti, Rozzio, Costa (1’st Martinelli); Libutti, Rossi, Varone (39’st Zampano), Kirwan; Radrezza (31’st Voltan); Kargbo (1’st Zamparo), Mazzocchi (26’st Pezzella). A disp.: Venturi, Gatti, Germoni, Marchi. All.: Alvini

Arbitro: Marchetti di Ostia Lido (Cecconi di Empoli e Bottegoni di Terni; quarto uomo Robilotta di Sala Consilina)

Note: ammoniti Ajeti, Costa, Sciaudone, Tiritiello, Voltan. Angoli: 7-4. Recuperi: 3’ e 5’. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Paolo Rossi.

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di Pasquale Golia

COSENZA – La terza sconfitta consecutiva tra le mura amiche accende la spia dell’allarme rosso in casa Cosenza. I lupi di mister Roberto Occhiuzzi hanno dovuto arrendersi anche alla Reggiana che ha portato via i tre punti dal San Vito Marulla con il minimo sforzo. La sconfitta ai punti non ci stava proprio, il Cosenza in tutta la gara ha avuto almeno quattro palle goal gigantesche per segnare ma non ne ha approfittato. Sul banco degli imputati ancora una volta gli attaccanti: Gliozzi, partito a sorpresa dall’inizio, ma anche Carretta, sino ad arrivare ai subentrati Baez, Petre e Ba hanno sbagliato reti facili, facili. A dire no ai rossoblù, poi, anche la sfortuna con due legni consecutivi colpiti nella prima frazione. Come già accaduto con la gara contro la Salernitana (goal vittoria di Tutino) a punire il Cosenza è stato ancora un ex: Varone che per rispetto non ha esultato. Tornando al fil-rouge della gara, si diceva di una netta supremazia del Cosenza dal 10’ del primo tempo. La Reggiana ha sfruttato una ripartenza su una palla sanguinosa persa da Ba, per il resto ha preferito difendersi. Ora per il Cosenza la classifica piange, urge un pronto riscatto già nel turno infrasettimanale contro l’Ascoli.

PRIMO TEMPO COSENZA SFORTUNATO I rossoblù iniziano con Gliozzi punta centrale e maggior intraprendenza. Il primo vero tentativo è, però, di stampo granata: minuto 8, Costa su corner di testa impegna Falcone che dice no quasi d’istinto. Il pericolo scampato mette in moto il Cosenza. Al 10’ le due chances più clamorose; Carretta rientra sul sinistro e dal limite fa partire un sinistro che si stampa sul palo, la palla torna verso il cuore dell’area e Vera a botta sicura colpisce verso la porta: traversa, incredibile. I padroni di casa spingono ancora prima con Carretta e poi con Tiritiello che di testa esalta la parata di Cerofolini in angolo, sopra la traversa. Al 20’ altra grande doppia occasione per il Cosenza: Bittante salta Kirwan, dal fondo trova Bahlouli che calcia verso la porta, e il tiro pericoloso viene murato da Gliozzi. I rossoblù insistono e Carretta d’un soffio non arriva alla deviazione vincente dopo aver bruciato Costa. Il primo tempo si chiude così. Zero a zero ma con un bel Cosenza in campo.

VARONE BLIZ VINCENTE. IL COSENZA SPRECA Ripresa più equilibrata ma al 66’ arriva la svolta: Ba, appena entrato perde un brutto pallone a centrocampo, gli ospiti ripartono velocemente con Radrezza che apre a destra, a ridosso dell’area di rigore, per Mazzocchi che vede il rimorchio di Varone, piattone del numero 8 e gol. Varone non esulta. La reazione del Cosenza c’è ma non c’è la precisione di Petre che su perfetto passaggio di Carretta manda d’un soffio a lato di Cerofolini. Due minuti dopo la palla sbagliata da Ba è ancor più incredibile: Ajeti respinge verso il dischetto del rigore, Ba deve solo segnare a porta sguarnita ma il tiro incredibilmente va alto. Al 90’ gli ospiti tirano per la seconda volta in porta e sfiorano la rete con Zamparo, fermato dalla traversa. Poi non accade più nulla, il Cosenza esce dal campo con tanto rammarico.

PER MISTER OCCHIUZZI SCONFITTA IMMERITATA Il tecnico del Cosenza a fine gara ha ammesso i limiti della squadra ma non ha condannato la prestazione: “Male solo i primi dieci minuti della ripresa, perché non abbiamo lavorato sulla mezzala della Reggiana – ha ammesso – Quello è stato l’unico momento in cui la Reggiana ha controllato le operazioni, altrimenti saremo stati noi ad avere il pallino del gioco in mano. Non è stata una prestazione indecorosa, una squadra che colleziona dieci occasioni limpide non può aver messo in campo una prestazione decorosa”. Per mister Occhiuzzi, insomma, ci sarebbero i presupposti per una pronta risalita: “Questa è una sconfitta che fa molto rabbia, mi assumo le responsabilità dei nostri demeriti. Questa rabbia dobbiamo tradurla sul campo da subito“.

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