COSENZA- CHIEVO 1-0

COSENZA (4-3-1-2): Falcone; Corsi, Ingrosso, Idda, Legittimo; Gerbo  (21’ st Crecco ), Petrucci, Sciaudone  (37’ st Ba ); Tremolada  (36’ st Carretta); Trotta  (37’ st Mbakogu), Gliozzi  (25’ st Tiritiello). In panchina: Saracco, Bahlouli, Sacko, Schiavi, Vera, Kone, Sueva. Allenatore: Occhiuzzi 6.5.

CHIEVO VERONA: Semper, Mogos, Leverbe, Rigione, Renzetti; Ciciretti (15’ st Garritano), Palmiero  (25’ st Viviani ), Obi  (37’ st Bertagnoli ), Canotto  (26’ st Di Gaudio); De Luca  (15’ st Margiotta), Fabbro. In panchina: Seculin, Bragantini, Zuelli, Vaisanen, Pavlev, Cotali, Priore. Allenatore: Aglietti 6.

ARBITRO: Mariani di Aprilia.

RETI: 11’ pt Gliozzi.

NOTE: giornata serena, terreno in buone condizioni. Angoli: 1-5. Recupero: 1’, 5’.

 

L’Assistente Damiano Di Ioruo 

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di Pasquale Golia

Tre punti d’oro per sfatare, dopo ben 24 turni di campionato, il tabù San Vito-Marulla ma anche per riprendere fiato in classifica verso un mese, quello di marzo, decisivo per la corsa salvezza. Il Cosenza impiega 11 minuti per trovare la rete e mettere in cassaforte una vittoria fortemente voluta e difesa da tutto il gruppo. A fine gara l’urlo liberatorio e l’abbraccio con un suo collaboratore da parte di mister Occhiuzzi è il manifesto di questa vittoria. I rossoblù sono passati in vantaggio su calcio di punizione di Corsi la cui palla calciata forte è stata deviata nella propria porta dal giocatore clivense Renzetti. La squadra di Occhiuzzi ha giocato bene nella prima parte sfiorando il raddoppio con Trotta. I veneti sono usciti alla distanza e, come era prevedibile, nel secondo tempo hanno preso il sopravvento. Il Cosenza si è difeso, comunque, bene e con ordine; Falcone in un paio di occasioni ci ha messo una pezza ma tutto sommato il risultato è giusto. A tratti è piaciuto anche l’atteggiamento dei lupi ed alcune ripartenze palla a terra. Terzo k.o. consecutivo, invece, per la formazione ospite di Aglietti, prima vittoria al San Vito Marulla, si diceva, per il Cosenza in stagione che resta in zona playout ma ora la salvezza diretta dista appena un punto.

PRIMO TEMPO A VISO APERTO. COSENZA PASSA Mister Occhiuzzi ha a disposizione tutto l’organico. In difesa premiata la continuità con Idda-Legittimo ed Ingrosso. Sulla destra c’è capitan Corsi e non Vera. Dalla parte opposta spazio a Gerbo. Al centro della mediana il mister dei lupi sceglie Petrucci e Sciaudone. In attacco fuori Carretta e maglia da titolare a Trotta in coppia con Gliozzi. Nel Chievo il cosentino Garritano parte dalla panchina. In campo invece l’ex Palmiero. A dirigere l’incontro è stato designato l’internazionale Mariani di Aprilia. A le loro spalle Tremolada. La partita dopo un avvio al piccolo trotto, premia subito il Cosenza. Minuto 11: calcio di punizione dalla sinistra di capitan Corsi verso il centro, Gliozzi, tra un nugolo di uomini, costringe Renzetti all’autorete nel tentativo di anticipare la sua ribattuta in porta. I lupi sfiorano addirittura il raddoppio al 21’ con Sciaudone ma il suo tiro, quasi a botta sicura, esce di pochissimo alla destra di Semper. Il Chievo riprende quota prima con Canotto che in diagonale sfiora il palo, poi con Fabbro che costringe Falcone alla deviazione miracolosa in angolo.

RIPRESA CHIVO SPINGE. COSENZA BUNKER Il secondo tempo fila via senza particolari sussulti. Il Chievo ci prova di più. Il Cosenza è attento e se la cava bene in difesa, grazie anche all’ingresso del recuperato Tiritiello. Tra le occasioni degne di nota ci sono quelle di Mogos impegna il portiere del Cosenza a pochi minuti dal termine e di Carretta per i padroni di casa che sfiora il 2-0 dopo un perfetto contropiede partito da Mbakogu. Il portiere ospite se la cava con una parata non semplice.  Il resto è gioia rossoblù per la prima vittoria in casa di questo campionato. Mercoledì turno infrasettimanale e scontro diretto con un Brescia sempre più in difficoltà. Si ritornerà tra le mura amiche sabato prossimo contro il Frosinone.

LA GIOIA DI OCCHIUZZI PER LA PRIMA IN CASA A fine gara mister Roberto Occhiuzzi è soddisfatto e parla di una possibile svolta stagionale: “La cosa più importante era ritrovare la vittoria in casa, questo campo per noi è fondamentale. Partiamo da questa vittoria, pur avendo già delle basi importanti”. Sullo stato d’animo della squadra il mister dei lupi ha detto: “Il gruppo è tranquillo sul piano mentale, credo che le negatività le debba assorbire solo l’allenatore. Questa è la vittoria di questa grande famiglia, che parte dal presidente e arriva ai giornalisti e agli altri addetti ai lavori che ci girano attorno. Dobbiamo sostenere questi ragazzi e l’allenatore deve attirare su di sé le critiche, per poi trasmettere voglia di rivalsa e di vincere perché quello è importante per noi. È stata una settimana difficile e bellissima, perché quando alleni sei responsabile verso la squadra, la società e i tifosi. Devo tutelare i ragazzi, che devono andare in campo e lavorare da veri lupi”.

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