COSENZA-BENEVENTO  1-0

Marcatori: 87′ Camporese

Cosenza: Matosevic, Carraro, Rigione, Caso (90′ Zilli), Vaisanen, Camporese, Gerbo (63′ kongolo), Larrivey (73′ Pandolfi), Florenzi, Situm, Di Pardo (90′ Liotti). A disp.: Sarri, Vigorito, Venturi, Palmiero, Vallocchia, Arioli, Hristov, Ndoj. All.  Pierpaolo Bisoli

Benevento:  Paleari, Letizia, Acampora, Elia (72′ Moncini), Farias (64′ Tello), Vogliacco, Improta, Ionita (84′ Brignola), Viviani, Forte, Barba. A disp.: Manfredini, Gyamfi, Petriccione, Foulon, Insigne, Sau, Masciangelo, Talia, Pastina. All. Fabio Caserta

Ammoniti: Elia (B), Larrivey (C).

Arbitro: Sozza di Seregno. Assistenti: Davide Imperiale di Genova e Alessio Tolfo di Pordenone. Quarto Ufficiale: Mario Saia di Palermo.


Un Cosenza cuore e  carattere batte di misura ( 1-0, rete di Camporese all’ 87’)  la corazzata Benevento al San Vito-Marulla, nella gara valevole per il recupero della 28° turno di Serie BKT, e torna in piena corsa per la salvezza, accorciando ad un solo punto dall’Alessandria al quint’ultimo posto. Se il campionato finisse così: Cosenza ed Alessandria disputerebbero i play-out con Pordenone, Crotone e Vicenza retrocesse. M la realtà, invece, diche che ci sono altre quattro gare da disputare, i lupi il lunedì di Pasquetta andranno a Cremona; il 25 aprile torneranno nella loro tana contro il Cittadella, poi Pisa e chiusura ancora in casa contro il Pordenone. Insomma occorre vincerne almeno due e vedere cosa succede dietro e davanti con l’Alessandria. La prestazione contro il Benevento ha ridato fiducia all’ambiente. La squadra  è parsa quadrata e tonica, concedendo davvero poco ai campani. Bene la difesa, a centrocampo si è rivisto un Carraro di categoria; in avanti Caso è stato l’uomo in più. Da sottolineare anche i 10 minuti da leone del giovanissimo ( classe 2002) Zilli, capace di tener palla nella delicata fase finale di un match che potrebbe essere decisivo per la stagione dei rossoblù. Tuttavia, ancora una volta, il migliore del Cosenza è stato un altro giovane: Aldo Florenzi,  non più una speranza ma una certezza in questo finale di campionato per i lupi. La rete della vittoria del Cosenza è arrivata, tra l’altro, da un bel calcio d’angolo battuto da Florenzi.

COSENZA SOLIDO. BENEVENTO TIMOROSO Il Cosenza si presenta in campo con un solido 3-5-2. Dietro spazio a Vaisanen, al rientrante Rigione ed all’ottimo Camporese. A centrocampo fuori il capitano Palmiero e spazio a Carraro, Di Pardo e Florenzi, ai lati Situm e Gerbo. Attacco affidato a Larrivey e Caso. Nel Benevento non ci sono Lapadula ed Insigne. Ma Caserta sceglie una formazione di categoria superiore con elementi come Letizia, Farias, Improta, Ionita e Forte. Gente che la Serie A l’ha vista eccome.  Il pallino del gioco, sin dall’inizio è stato condotto dal Cosenza con il Benevento pronto alle ripartenze.  Prima occasione del match per il Cosenza dopo dodici minuti: Situm apre per Carraro che conclude bene in porta ma trova l’ottima opposizione di Paleari, bravo anche nel tap-in successivo di Caso. Poco più tardi è il turno del Benevento, palla gol sprecata da Farias che a tu per tu con il portiere Matosevic spara alto sopra la traversa. Primo tempo che si conclude con poche emozioni, gara equilibrata, combattuta e tatticamente bloccata.

COSENZA ATTENDE E MORDE. CAMPORESE REGALA IL PARADISO Il Cosenza torna in campo con lo stesso spirito battagliero della prima frazione. Tuttavia il primo tiro del secondo tempo è di Improta ma Matosevic blocca bene il tiro. L’estremo difensore cosentino si ripete al minuto 62 ancora su Farias, gran riflesso sul tiro dell’ex Spezia. Matosevic si ripete ancora nel finale stavolta sulla conclusione di Acampora, gran botta sul primo palo. Il Cosenza non molla e lotta palla su palla. Al minuto 87, succede quanto sognato da tutto il Marulla: Comporese incorna di testa una palla che riaccende le speranze cosentine. Camcio d’angolo di Florenzi dalla destra con il difensore rossoblù che facile, facile insacca alle spalle di Paleari. E’ il quarto centro in campionato per Camporese, forse la rete più importante in riva al Crati che regala l’abbraccio dei tifosi a tutti i ragazzi scesi in campo. Ora sperare si può…  

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