Doveva essere festa, magari anche dopo la gara, ma Pirlo con la sua Sampdoria ha conquistato la posta in palio lasciando ai padroni di casa il solo pregara colorato.

Un evento creato “su misura” considerato anche l’ospite “di riguardo”, la Sampdoria, che di per sè già attira un pubblico importante nei numeri.

Ospiti importanti nella kermesse sportiva pregara. Presenti ad onorare l’onorato traguardo le autorità istituzionali delle ammistrazioni cittadine provinciali bardati dalla fascia tricolore e non ha rinunciato ad essere presente anche il Presidente di Lega B Mauro Balata. Diversi i dirigenti, tecnici e giocatori che nel passato hanno potuto condividere il percorso rossoblù cosentino contribuendo a costruire quello che oggi continua ad essere uno dei veri riferimenti calcistici regionali.

Un compleanno costruito a puntino, tra l’altro anche con la riapertura della Tribuna B per anni rimasta orfana di occupanti, con giochi di luci e colori oltre a quelli preparati dalle storiche tifoserie posizionate nelle due curve. Un quasi SoldOut per il San Vito-Gigi Marulla che, al netto del risultato, ha vissuto scene degne della più alta catagoria nazionale che, per quanto lasciato intendere dal presidente Guarascio nel suo discorso di saluto, nel finale ha aggiunto “Siamo arrivati a 110 anni e possiamo dire che il meglio deve ancora venire!”.

LA GARA – Inizio promettente per il Cosenza che con Tutino all’8′ e al 13′ sfiora la marcatura. Fatali, però, i 3 minuti, dal 23′ al 26′, in cui i padroni di casa hanno sbandato consentendo di esultare i blucerchiati prima Darboe e poi De Luca. Cosenza tramortito dall’uno/due rischiando di capitolare anche in altri ravvicinati momenti. Difficile far male alla squadra di Pirlo, il 5-3-2 schierato chiude ogni spiraglio, pratico e di speranza, e prima del riposo, anche il partenopeo Tutino ci prova il tiro a giro non ha la giusta altezza per superare il portiere Stankovic. Nella seconda parte, quasi un monologo cosentino con la Sampdoria che ha pensato a gestire. Riapre le speranze Frambotta al 75′ che, di testa su palla proveniente da calcio d’angolo, è lesto ad anticipare tutti e depositare in fondo alla rete. Non bastano i restanti 15 minuti, oltre i 6 assegnati dall’arbitro, per riequilibrare il risultato. In sala stampa, un soddisfatto Pirlo ribadisce di essere contento per il risultato conquistato contro una squadra organizzata. Mister Caserta rivede mentalmente le reti subite riconoscendo che le stesse sono scaturite da disattenzioni e sottolineando che nel secondo tempo la sua squadra ha sempre comandato il gioco. Testa ora al Parma, l’atteso derby con il Catanzaro può attendere.

VISUALIZZATA LA GALLERIA DELLA SERATA (photo Pasquale Golia – VIETATA LA RIPRODUZIONE)

 

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